Lecce Fashion Week, sfila la moda made in Sud

LFW18_Gattinoni Couture SS 2017_Ph. Giuseppe Anglano
di Gustavo Marco Cipolla
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Domenica 11 Giugno 2017, 14:55 - Ultimo aggiornamento: 14:57

Un "jardin retrouvé" nel centro storico della cittadina pugliese di Campi Salentina diventa la passerella ideale della diciottesima edizione di Lecce Fashion Week(end). La kermesse ideata e curata da Elisabetta Bedori punta alla promozione e valorizzazione delle giovani promesse della moda locale, e non solo, attraverso tre giorni di sfilate ed eventi, di cui oggi l'ultimo a Gallipoli dove saranno protagonisti in spiaggia, al Samsara Beach, la bellezza e l'hair styling. Sul catwalk collezioni ready to wear, capsule collection moda mare, menswear e sportswear, tableau vivant di gioielli ma anche il fascino senza tempo della couture.

Per alcuni stilisti, inoltre, l'opportunità di essere selezionati e partecipare al White di Milano, salone fashion per eccellenza dove i più talentuosi potranno presentare il proprio lavoro ai buyer e alla stampa italiana e internazionale. Ed ecco nel giardino incantato en plein air una creazione alta moda della maison romana Gattinoni Couture, special guest della manifestazione, indossato durante la scorsa edizione di Altaroma dalla top model e attrice Vanessa Hessler. Un'eterea principessa che, come in un sogno, accarezza con il lungo strascico dell'abito disegnato da Guillermo Mariotto la promenade fiorita tra gli applausi del pubblico. Presenta Cinzia Malvini, très chic, con la regia di Rossano Giuppa, mentre in passerella non manca l'intervento di Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni e della sezione tessile, abbigliamento e moda di Unindustria Lazio che, da sempre attento ai giovani e ai nuovi talenti,dietro le quinte confida “la Lecce Fashion Week può essere considerata un valido trampolino di lancio, un'officina della creatività per i giovani che voleranno, se hanno talento e se meritevoli, verso Milano. Ogni volta mi soprendo perché incontro i ragazzi delle precedenti edizioni che sono migliorati per quanto riguarda la ricerca e lo stile mentre rimango stupito dagli altri che non avevano ancora partecipato”. Per la prima sera di sfilate, mescolanze di generi, giochi di colori e studenti aspiranti stilisti che presentano le loro collezioni e i final work.

 

Da Antonio Tarantino a Giorgio Corvaglia (che con i suoi kurta indiani è in corsa per il White), Laura Durante, Accademia Rosanna Calcagnile, L'Io Atalier, passando per i bijoux di Federico Primiceri (premio LFW18), fino al duo stilistico composto da Enzo Vellotti e Mario Tommaseo, 22 e 23 anni, per il brand “Tomeve's” di Francavilla Fontana che del marchio hanno un tatuaggio sulla pelle e spiegano appassionati “l'idea è quella di creare delle caspule collection uniche con un'intenzione vintage-sportswear originale. Ad esempio, le giacche che hanno sfilato durante la Lecce Fashion Week avranno un modello singolo che non può essere duplicato e declinato in più colori. Quindi la giacca blu per quel modello esiste solo nella variante blu”.Cura per i dettagli, selezione di lini e cotoni pregiati, il tutto rigorosamente prodotto in Puglia e distribuito in multibrand con l'obiettivo, per Tomeve's, di aprire un piccolo monomarca in un anno.

La passerella-giardino, nel secondo giorno, ospita i fashion show di “Atika”, brand leccese di alta sartoria del designer Antonio Franco, Maria Ancona, Ivana Pantaleo con Nanaeel By Nanaaleo da Bari, la freschezza di Nastascha Wanvestraut, l'architetto e stilista Michele Gaudiomonte.“La moda made in Puglia è un prodotto che ha una forte caratterizzazione del luogo e che dà la possibilità di aggiungere alla creatività grande forza e luce” spiega Gaudiomonte che aggiunge “la mia collezione è ispirata ai Preraffaelliti, si chiama Utopia della bellezza perché in ogni epoca ci si è sempre interrogati sul fascino femminile e sulla seduzione”.
E poi, per il progetto di alternanza scuola-lavoro, partecipano gli studenti dell'Istituto leccese Antonietta De Pace. Dalla Capitale sono arrivati in Salento il couturier Antonio Martino e la stilista Emilia Scaccia, che nel cuore di Roma hanno il loro showroom-atelier “Spazio 2.0”. “Dalla Lecce Fashion Week mi aspetto di riuscire ad emozionare il pubblico con la mia collezione. In passerella ci saranno abiti da sera con intarsi di paillettes, pelle e sete. Il tutto alleggerito dal tulle impreziosito da cristalli e pizzo” dice Martino, mentre per Emilia Scaccia, alla sua prima sfilata con il marchio Emylia, “abiti realizzati con paillettes, pizzi, tessuti damascati e in neoprene che si traducono in eleganza e femminilità, per esaltare l'essenza della donna” come racconta lei stessa nel backstage. Così la Lecce Fashion Week dà appuntamento alla prossima edizione, con quella passione per la moda artigianale e l'amore per la propria terra che solo il Sud sa regalare.

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