Non più eccessivo, pop, borchiato e, in generale, baroccheggiante: ora l’uomo nasconde nei dettagli il segreto del proprio stile. Sono infatti le sezioni dedicate a ciò che completa l’abbigliamento a dare il tocco finale ad ogni collezione.
Dal classico all’urban passando per lo street style, l’uomo ricerca accessori curati, preziosi, da nascondere alla vista o far intuire.
Curata e sempre artigianale la pelletteria: le borse o si riducono a organizer dal design minimale per la città e l’ufficio o si ingrandiscono alla misura di comode sacche/zaino per il viaggio, rivelando a volte dettagli in mischie di diversi pellami.
Molti scelgono materiali poco usati per l’uomo, come Il Bussetto che aggiunge alla propria gamma una piccola linea in pelle di razza e una in zampa di struzzo. Interessante l’occhialeria, che nella sezione Pop – Eye ha dedicato all’eyewear uno spazio speciale in collaborazione con Mido, manifestazione internazionale leader nel settore dell’occhialeria.
Le montature mantengono forme classiche, senza eccessi, ma con soluzioni in legno e un mix di lenti specchiate e sfumate; sempre presente l’artigianalità e la produzione in serie limitata (fra i più trendy sicuramente Matsuda Eyewear).
Fra i produttori di orologeria, si impone la tendenza all’orologio da tasca (magari con preziosi meccanismi a vista come nel caso di Fob Paris) o del cinturino passante sotto la cassa, più casual e con materiali di ricerca per non irritare il polso.
La calzatura si concede, ancora per una stagione, suole importanti con profilature a contrasto con forme che tendono ad essere vicine a quelle delle sneakers.
Immancabile, a completare ogni outfit, il cappello: se per il classico le forme rimangono invariate e possono aumentare o diminuire di qualche millimetro le tese, cambiare di colore le fasce, essere più scure o più chiare le fantasie, nell’informale, Béton Ciré ripropone un modello retrò, un piccolo berretto da marinaio avvolgente, a mo’ di zuccotto, in diversi tipi di tessuto.
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