Moncler, il piumino dei record
dalla moda allo sport

Moncler, il piumino dei record dalla moda allo sport
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Giovedì 28 Agosto 2014, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 17:49
ROMA - Uno dei simboli della moda degli anni Ottanta, capo che con le borse Naj Oleari e i mocassini Timberland faceva parte del trittico must have del vero “Paninaro”, il piumino Monclear. Ecco il giubbotto da neve dei record per il numero di imitazioni tentate e per essere stato il brand ufficiali delle scalate più importanti, come quella del K2, avvenuta per la prima volta 60 anni fa e celebrata di recente da una spedizione per metà italiana di cui, il marchio francese, oggi italiano, è tornato a essere sponsor fornitore ufficiale.



Oggi come allora gli sfidanti dell’impossibile (il K2 è la vetta più alta del pianeta), indossano i piumini Moncler che nel 1954 furono perfezionati dall’alpinista Lionel Terray, a lui è dedicata la nuova collezione, in vendita da ottobre, che riporta il nome di colui che è stato un personaggio chiave nella storia del marchio.



Da capo prettamente sportivo il piumino imbottivo è un cult della moda da oltre 30 anni che vanta collaborazioni con Fendi nel 2006 per la collezione “Spy Moncler”, un piumino che in realtà è una borsa.



Moncler è tra i capi di abbigliamento più imitati di sempre, recente è il sequestro di oltre 5mila giubbotti contraffati, lo stile di piumino a fasce è stato simbolo di un’epoca tanto che nel 1985 Robert Zemekis veste il protagonista di “Ritorno al Futuro”, Marty McFly, con una giacca imbottita color mattone diventata cult con il nome di “giubbotto di salvataggio”.
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