Un parco in memoria di Emanuela Loi uccisa nella strage di via D'Amelio

Un parco in memoria di Emanuela Loi uccisa nella strage di via D'Amelio
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Lunedì 9 Dicembre 2019, 10:00

A 60 anni dall'ingresso delle donne in polizia, è stato intitolato un parco, a Terni, in memoria di di Emanuela Loi, l'agente della polizia di Stato, medaglia d'oro al valor civile, uccisa nel 1992 nella strage di via D'Amelio durante il servizio di scorta al giudice Paolo Borsellino.
Alle celebrazioni, oltre al fratello e alla nipote della Loi (che porta lo stesso nome della zia), agli studenti e alle autorità civili e militari della provincia, era presente anche il vice capo della polizia, il prefetto Alessandra Guidi.
«Emanuela Loi è un simbolo - ha detto la Guidi - non solo per la polizia di Stato, ma per la nazione e per le donne di questo Paese che hanno saputo e ancora sanno impegnarsi fino all'estremo sacrificio della loro vita. Questa targa nasce
inoltre all'interno di uno spazio fruibile a tutti i cittadini, dunque è un'occasione di stimolo per coltivare la memoria anche in chi in quegli anni non era nato». «Sono cresciuta consapevole di quello che è successo, non ho mai percepito dalla mia famiglia sentimenti di odio o vendetta, bensì di giustizia e legalità» ha detto durante la cerimonia la nipote della Loi, sottolineando l'importanza del «compito di testimoniare e rammentare la storia, soprattutto con i ragazzi e i bambini delle scuole».
«Mi piace pensare - ha aggiunto la giovane parlando ancora della zia - che non sia morta invano. Lei, i suoi colleghi, i giudici Falcone e Borsellino e che la loro storia possa essere per tutti noi un insegnamento. Alimentare una coscienza civile diffusa è l'unico vero antidoto per la libertà».
La cerimonia - aperta dal questore Antonino Messineo - è stata anche l'occasione per celebrare il 60/o anniversario dell'ingresso della donne in polizia, datato 7 dicembre 1959, ricorrenza ricordata anche con un evento storico-artistico e musicale che si è tenuto presso la Bibliomediateca di Terni.

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