Urbino, il sindaco Gambini ad Arcore a cena con Berlusconi

Urbino, il sindaco Gambini ad Arcore a cena con Berlusconi
di Andrea Perini
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Giovedì 2 Luglio 2015, 05:49 - Ultimo aggiornamento: 10:39
URBINO - Maurizio Gambini a cena con Berlusconi. Leitmotiv della serata: la ricostruzione del centrodestra. L'ex premier ha chiamato a raccolta i rappresentati più fidati delle amministrazioni azzurre del centrosud del Paese. Tra questi, lunedì sera, anche una forte rappresentanza del Comune di Urbino perché, oltre al primo cittadino, erano presenti alla tavola di Arcore anche l'assessore alla rivoluzione Vittorio Sgarbi, accompagnato dalla compagna e dal fidato Sauro Moretti, e il consigliere Elisabetta Foschi.

Tra una discussione sui quadri e l'altra sul menu, è facile immaginare che i discorsi siano virati anche sulla situazione tutt'altro che rosea di Forza Italia nelle Marche. Un briefing per capire come ricostruire sul territorio un centrodestra ridotto all'osso. E Urbino? Non ci sono conferme sul fatto che sia entrata nel dibattito, certo è che istituzionalmente era presente. Sotto i torricini Gambini si trova stretto tra due fuochi: da una parte la componente di destra che chiede spazio dopo l'uscita di Lucia Ciampi e la successiva nomina di Massimo Guidi ai servizi sociali, dall'altra la componente più a sinistra che non sta gradendo i 'giochi' intrapresi. A molti quello di Gambini sembrerebbe infatti un ulteriore passo verso il centrodestra in linea con il pubblico sostegno già espresso all'ex governatore Spacca. La cena ha generato nuovi mal di pancia all'interno dei Verdi che si interrogano sulla situazione legata alla Foschi che domani potrebbe essere eletta presidente del Consiglio comunale. Laura Scalbi ha chiesto alla Foschi di accettare la carica senza stipendio ma internamente la discussione è più ampia. C'è in gioco la presenza dei Verdi in maggioranza perché se non dovessero sostenere l'elezioni della Foschi a presidente del Consiglio, è chiaro che si sposterebbe all'opposizione. Lotte intestine ci sono anche dentro Forza Italia. Francesca Brugnettini, candidata nella lista Forza Urbino, punta il dito contro il «duo magico targato Balduini-Foschi. Balduini- scrive in una nota - è come Penelope: di giorno tesse la tela della politica e di notte, ripensando a quello che la Foschi gli sussurra, la guasta. Per cui, senza tanti rimpianti, viene fatta fuori la Ciampi e riesce a perdere l'assessorato alle politiche Sociali anche per il veto posto sulla Foschi da parte del vice sindaco Crespini». Quindi per Brugnettini, nonostante «i risultati lusinghieri della Foschi alle regionali, si pone una questione morale, etica». E' sempre lei a rimarcare come si poteva evitare di perdere l'assessorato con «Giacomo Palma, ma la Foschi evidentemente cerca un palcoscenico per trovare la strada per Roma».
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