Salpa la Nave della Salute. Berardi: «È il primo caso al mondo»

Salpa la Nave della Salute. Berardi: «È il primo caso al mondo»
di Maria Cristina Benedetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Aprile 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 20:57

ANCONA La rotta è quella della prevenzione, l’equipaggio è una sintesi virtuosa di Adria Ferries e ospedale regionale di Torrette. La Nave della Salute va, sulla direttrice Ancona-Durazzo: prima in Europa, molto probabilmente nel mondo, salperà domani pomeriggio dalle acque del porto dorico.

La navigazione, calibrata sui radar dell’Albania, sarà garantita dalla “Af Mia”, l’ultimo gioiello della flotta battente la bandiera di Alberto Rossi. L’armatore dorico, che nel 2004 ha aperto l’era dei collegamenti con il Paese delle Aquile, con un traghetto da 20 camion e 80 passeggeri, cambia il paradigma. Sulla sua nuova imbarcazione, da 1.600 viaggiatori, 320 camion, 240 cabine, 25 nodi di velocità, alta qualità dei servizi, innanzitutto sostenibile, per l’occasione allestisce, a bordo, cinque ambulatori, presidiati da altrettanti medici speciali.


Gli screening

Già s’immagina nell’atto di sollevare quelle ancore di salvezza: «Ci siamo messi a disposizione per una iniziativa meritevole. Il progetto One Healthon è a scopo di salvaguardia del benessere». In mare aperto, per riempire di senso la distanza che separa le due coste, i passeggeri potranno farsi controllare, affidarsi a programmi di screening, controllare i battiti del proprio cuore, verificare che il peso non prenda il sopravvento. «Bella, utile, attuale», Rossi indica le coordinate d’una impresa senza precedenti. «Il servizio offerto, durante questa tratta ordinaria, è stato pubblicizzato sul nostro sito». Adria Ferries sponsorizza e sostiene le spese: per i camici bianchi sarà un viaggio, in nave, di sola andata: torneranno nella Dorica a bordo di un aereo. Le corsie di via Conca li attendono.

Il programma 

Per l’occasione veste la giacchetta di presidente della Fondazione One Healthon, Rosanna Berardi. La direttrice, a Torrette, della Clinica oncologica, e prof della Politecnica, definisce il campo d’azione: «Si tratta di un programma nazionale, che si occupa della salute globale.

L’obiettivo è coinvolgere professionisti sanitari, associazioni di pazienti e di volontariato, istituzioni, esponenti del mondo dell’imprenditoria, dello sport, della comunicazione, per creare una rete che possa divulgare informazioni corrette su prevenzione e innovazione». Uscirà dal suo reparto, la Berardi, per salpare domani su quel traghetto che è la versione marittima dei Villaggi della Salute.

«Ne abbiamo organizzati in tutta Italia - imprime il ritmo della narrazione - garantendo, finora, 4.500 visite gratuite». Torna sulla tratta Ancona-Durazzo, per declinare l’iniziativa sulle eccellenze marchigiane. «Saranno cinque gli ambulatori - riordina gli elementi - allestiti negli spazi che erano destinati a casinò e sala giochi per i bimbi. Saranno dedicati alla dermatologia, al nutrizionista, al consulente di genetica oncologica, alla senologia, alla medicina vascolare, con la possibilità di eseguire l'ecodoppler carotideo». Si potrà convertire, dalle 15 e 30 alle 20, il momento sospeso della navigazione in quello utile della profilassi. In attesa di prendere il largo, la professoressa anticipa la formazione: «I referenti, oltre a me, saranno Roberto Catalini primario della Ast di Macerata; Marina Taus, direttrice, facente funzione, di dietetica e nutrizione clinica a Torrette; Carlo Sprovieri, primario di Oculistica del Murri di Fermo; Anna Campanati, docente di dermatologia alla Politecnica». Per deformazione professionale tiene sotto controllo le agende: «Sono già in tanti ad aver prenotato la visita». Non teme di esagerare: «Credo proprio che sia il primo caso al mondo». È già concentrata sulle repliche, in terra ferra, formato Villaggio: «Il 15 maggio - invita a prendere appunti - saremo a Novafeltria; in estate, la data è da definire, faremo tappa a Senigallia». La Nave della Salute va. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA