Fano, maxi risarcimento
per la famiglia distrutta
da un incidente vicino a Praga

Matteo Ordonselli, una delle due vittime
di Osvaldo Scatassi
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Venerdì 24 Ottobre 2014, 19:53 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 13:25
Morirono insieme, padre e figlio fanesi, in uno schianto frontale su una strada della Repubblica Ceca, all’inizio del maggio scorso. Una tragedia che sembrava essersi conclusa con il rimpatrio delle salme, restituite ai familiari da un Paese straniero insieme con il fardello di sofferenze, reso ancor più gravoso da una serie di dubbi sulla natura dell’incidente. A cinque mesi di distanza da quella notte terribile, però, sembra che la richiesta di risarcimento sia arrivata a «una svolta decisiva».



L’accordo con una compagnia assicurativa ceca è stato infatti annunciato dallo studio legale romano 3A, cui si è rivolta la famiglia di Corrado e Matteo Ordonselli, padre e figlio che persero la vita a un centinaio di chilometri dalla capitale Praga nella notte del 7 maggio scorso. Si tratta, assicurano i legali capitolini, di un «risarcimento epocale rispetto agli esigui parametri di liquidazione in vigore nella Repubblica Ceca».



Corrado Ordonselli aveva 68 anni ed era un cosiddetto padroncino, aveva cioè una piccola impresa che effettuava trasporti periodici. Portava prodotti ittici dalle Marche a Praga e dintorni, dove riforniva i ristoranti. Come ogni settimana, il martedì mattina era partito alle 9 da Ancona per la consegna del pesce. Il figlio Matteo, 43 anni, finanziere, lo aveva accompagnato solo in quella occasione. Non avrebbero più rivisto la loro casa e i loro cari: il furgoncino su cui viaggiavano si è schiantato contro un Tir sulla strada del ritorno.