Pesaro, ladri anche all'obitorio
Scassinata e ripulita la cassaforte

PESARO - Non si fermano davanti a nulla. Nemmeno alla morte. E quello che � il luogo di dolore e di veglia dei defunti, per i ladri diventa un posto come un altro in cui andare a rubare. Ammesso che all’obitorio ci sia qualcosa da rubare. Qualche centinaia di euro, forse. Soldi che i parenti dei morti (quando non si rivolgono alle agenzie di onoranze funebri private) versano al servizio ospedaliero che si occupa delle vestizioni. Quindi, chi si � introdotto all’obitorio di Muraglia nella notte tra gioved� e venerd�, doveva sapere cosa e dove cercare con buona pace della situazione alquanto macabra e irrispettosa.



I ladri non si sono fatti spaventare dalla situazione e sono entrati in azione proprio col favore delle tenebre, approfittando della posizione defilata della struttura tutta a piano terra e del fatto che non ci siano telecamere di sorveglianza. Hanno forzato una finestra per poi entrare direttamente nell’ufficio e mirare alla cassaforte. Aprirla è stato facile così come arraffare i soldi e sparire dalla stessa finestra. A scoprire il furto sono stati i dipendenti della camera mortuaria, ieri mattina, all’orario di apertura. Secondo una prima ricostruzione potrebbero essere passati da qualche ingresso secondario non sorvegliato o aver scavalcato la recinzione. I poliziotti pensano che ad agire fossero almeno in due e che indossassero i guanti. Sapevano già della presenza della cassaforte in quella stanza adibita ad ufficio e soprattutto sapevano di non avere telecamere puntate addosso. Un colpo mirato, dunque, messo in atto da delinquenti senza scrupoli che potrebbero aver frequentato l’obitorio anche per motivi di lavoro. Per questo, si cerca attraverso le testimonianza di chi lavora alla camera mortuaria, di individuare presenze sospette che durante il giorno potrebbero aver fatto dei sopralluoghi o di controllare persone estranee che negli ultimi tempi potrebbero aver svolto lavori all’interno della struttura.