Pesaro, falsi incidenti e un aborto simulato: più di 200 denunciati per truffa

PESARO - Oltre 200 denunciati, tra cui anche medici, avvocati e professionisti nel settore dei risarcimenti assicurativi, 79 incidenti simulati smascherati per oltre un milione di riscarcimenti e 600mila euro di indennizi ed in un caso addirittura l'assunzione di farmaci per provocare un aborto fingendo poi che fosse conseguenza di un sinsisto.
Sono gli impressionanti risultati di un'operazione della Guardia di Finanza di Pesaro, che  ha denunciato 212 persone coinvolte in un giro di falsi incidenti stradali ai danni delle assicurazioni: tra loro medici, infermieri, avvocati e professionisti che operano nel settore dei risarcimenti assicurativi. Le denunce, a vario titolo, per associazione a delinquere e danneggiamento fraudolento dei beni assicurati. I militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Pesaro hanno fatto emergere 79 falsi incidenti per incassare i risarcimenti anche a fronte di traumi fisici inesistenti o dovuti ad altre cause: censite richieste di risarcimenti danni per circa un milione di euro e liquidazioni di indennizzi per oltre 600.000. In un caso era stata coinvolta una donna straniera incinta: l'intento era quello di far assumere alla puerpera, prima della simulazione dell'incidente, un farmaco per l'interruzione della gravidanza, in modo da ricondurre la perdita del feto al falso sinistro stradale, per ottenere un indennizzo di centinaia di migliaia di euro. L'organizzazione è stata sgominata dopo una lunga indagine completa anche di intrcettazioni ambientali, che mostrano come i truffatori prendessero accordi e scegliessereo anchele strade dove mettere in scena gli incidenti simulati.