Pesaro, la Provincia sfratta la Polizia
«Contratto scaduto, la caserma ci serve»

Pesaro, la Provincia sfratta la Polizia «Contratto scaduto, la caserma ci serve»
di Luca Fabbri
2 Minuti di Lettura
Martedì 30 Settembre 2014, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 19:17
PESARO - La Provincia sfratta la Polizia dalla caserma di via Flacco. E ora anche il Tribunale d ragione all’ente di viale Gramsci. Nei giorni scorsi infatti il giudice ha emesso un provvedimento di convalida dello sfratto per finita locazione dei locali di via Flacco, dove sono ospitati gli uffici del Personale e dell’Immigrazione della Polizia di Stato.



Nel 2012 l’amministrazione provinciale, attraverso la controllata che gestisce il patrimonio immobiliare dell’ente ovvero la Valore Immobiliare, aveva notificato al Ministero dell’Interno l’avviso di sfratto dall’immobile di via Flacco. Il contratto di locazione era scaduto nel 2008. Da allora in più occasioni la Provincia aveva richiesto un adeguamento dell’affitto annuale: rispetto agli attuali 150 mila euro all’anno chiedeva un aumento compreso tra i 50 ed i 70 mila euro. Dal Viminale non giunse alcuna risposta e dunque partì l’avviso di sfratto che, come da prassi, finì poi davanti ad un Tribunale. All’udienza dell’altro giorno la controparte non si è presentata e così il Giudice ha disposto la convalida dello sfratto che diventerà esecutivo entro il 31 dicembre 2014. «La questione mi sembra chiara: Valore Immobiliare ha acquisito il bene e poi ha intrapreso la procedura di sfratto - premette il legale della Provincia, l’avvocato Alberto Perrulli - Dopodiché il giudice ha fissato l’udienza a cui la controparte, ovvero il ministero dell’Interno, non si è presentata. A quel punto il giudice non poteva fare altro che convalidare lo sfratto per finita locazione dei locali di via Flacco. Come termine massimo per il rilascio dell’immobile è stata indicata la data del 31 dicembre 2014». E’ chiaro che, dato che «lo sfrattato» in questione è la Polizia, ora si cercherà una soluzione bonaria. «Lo sfratto verrà eseguito come extrema ratio - continua l’avvocato Perrulli - Ma ci sono tutte le componenti affinché le parti si vengano incontro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA