Voli dimezzati e a costi più alti: capolavoro della rotta su Roma. Da ieri biglietti in vendita con SkyAlps

Voli dimezzati e a costi più alti: capolavoro della rotta su Roma. Da ieri biglietti in vendita con SkyAlps
di Martina Marinangeli
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Martedì 26 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:28

ANCONA Ci sono costati di più in termini di contributi pubblici (un raddoppio quasi netto: da 560mila euro al mese a circa un milione). È stato rivisto al ribasso il servizio, con orari degni di una corsa a ostacoli e rotazioni imperfette. Ma almeno, i prezzi dei biglietti per i voli del new deal sulla continuità territoriale targato SkyAlps porteranno vantaggi ai passeggeri in termini di spesa? Pare di no.

Il nuovo inizio

Da ieri le tre rotte per Roma Fiumicino, Milano Linate e Napoli sono prenotabili (solo fino al 15 maggio) sul sito della compagnia altoatesina e la tratta maggiormente penalizzata - quella sulla Capitale - è anche quella che prevede l’aumento più sostanzioso rispetto alle cifre proposte da Aeroitalia, in uscita dai radar del Sanzio il 31 marzo per essere rimpiazzata da SkyAlps dal 1° aprile.

Per i marchigiani volare dall’aeroporto di Falconara a Fiumicino ci costerà 73 euro, a fronte di un range di prezzi che, per la sua ultima settimana nelle Marche, Aeroitalia fa oscillare tra i 59,90 ed i 69,90 euro. Anche peggio il ritorno: con SkyAlps si pagano 89 euro, con Aeroitalia da 59,90 a 69,90 euro. Un balzello di entità robusta, obiettivamente. Soprattutto perché la rotazione su Roma è quella che è stata pesantemente danneggiata dal passaggio di testimone in regime di urgenza tra le due compagnie.

Il cambio accidentato

Il bando che Aeroitalia si aggiudicò lo scorso agosto prevedeva infatti due rotazioni giornaliere (una la mattina e una la sera) che permettevano l’andata e il ritorno in giornata. Ora invece, dopo quasi un mese di estenuanti trattative per aggiustare l’offerta messa sul piatto da SkyAlps nella procedura d’urgenza dell’Enac, non sarà più possibile. La partenza dal Sanzio è infatti alle 15,30 con arrivo previsto nella Capitale alle 16,35. Il volo di ritorno, invece - secondo un criterio cervellotico - decolla addirittura prima da Fiumicino alle 13,45 per atterrare a Falconara alle 14,50. La domanda sorge spontanea: fatta eccezione per chi ha prenotato la cena al Roof garden dell’Hilton da Heinz Beck, a quanti nelle Marche serve un volo che arriva a Roma a metà pomeriggio? L’utilità - e il senso stesso della continuità territoriale - era poter contare su un collegamento comodo anche per chi quel viaggio lo deve fare con una certa frequenza per lavoro. E l’andata/ritorno in giornata era fondamentale. Ma a ben guardare, un ritocco al rialzo dei prezzi c’è stato anche sulla tratta per Milano e su quella per Napoli (quest’ultima ridotta ad un bisettimanale, il lunedì e il venerdì). I prezzi che sta proponendo Aeroitalia per la rotta su Milano vanno da 64,90 a 86,44 euro per l’andata e tra i 69,90 e i 96,36 euro per il ritorno. Con SkyAlps si va dai 79 euro dell’andata agli 88 del ritorno. Chiude il cerchio Napoli: l’andata con Aeroitalia costa dai 69,90 ai 79,90 euro; con SkyAlps 73 euro. Quanto al ritorno passiamo dalla forbice 64,90-79,90 euro dell’ultima settimana di Aeroitalia agli 84 euro di SkyAlps.

Il precedente

Ad onore del vero, va detto che ai suoi esordi il 1° ottobre scorso, anche Aeroitalia era partita da cifre decisamente più alte: 89,52 euro l’andata per Milano e 84 euro per Roma e Napoli. Il ritorno? Un salasso: oltre 99 euro da Linate e Fiumicino, 91,38 da Capodichino. La speranza è che SkyAlps faccia lo stesso percorso, abbassando i prezzi in corso d’opera. Ma per il momento, ai marchigiani tocca una continuità territoriale depotenziata e con una spesa più alta. È vero che il detto recita piuttosto che niente è meglio piuttosto. Ma questo piuttosto ci è costato caro. In tutti i sensi.

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