ANCONA Voli regolari, puntuali, confortevoli, silenziosi e con un servizio clienti molto attento. Ma tutto questo è provvisorio. È l’unico neo dei collegamenti di continuità territoriale con Roma, Milano e Napoli di SkyAlps.
La compagnia altoatesina ha ottenuto l’incarico in modalità temporanea, in sostituzione del servizio assicurato sulle tre rotte dalla compagnia romana AeroItalia e in attesa del nuovo bando per il gestore che garantirà i voli da ottobre.
L’emergenza
«Proprio perché siamo all’interno di una procedura d’emergenza - commenta Alexander D’Orsogna, direttore dell’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara - che può durare da un minimo di 45 giorni a un massimo di 7 mesi.
L’ottimismo
D’Orsogna basa il suo ottimismo su segnali inequivocabili. Come una promozione pubblicitaria semplice ma coinvolgente. «Dimostra – interviene il direttore del Sanzio – un’attenzione al territorio, ai marchigiani che si completa con un servizio a bordo di alto profilo e una puntualità svizzera». Una campagna che esprime il profilo commerciale della compagnia e quindi manifesta palesemente il suo intento di rendere ben presente il servizio delle tre rotte e mira a conquistare i marchigiani rimasti molto diffidenti dopo l’esperienza con Aeroitalia. Una campagna che non va interpretata come un lancio ma letta come la pubblicizzazione di servizi per il prossimo futuro e ciò indipendentemente dal momentaneo basso tasso di occupazione. «Questi dati tendenziali – sottolinea il direttore - sono assolutamente nella norma considerando che i voli sono partiti solo da dieci giorni».
Una fase di rodaggio che invece ha da tempo superato Lufthansa, altra compagnia molto soddisfatta di operare su Ancona che ha raddoppiato da Pasqua le sue tratte giornaliere verso l’aeroporto di Monaco di Baviera. «Una strategia - spiega D’Orsogna - che aumenta l’attenzione dei passeggeri su un volo che porta ad un hub collegato ad aeroporti in tutto il mondo e calcola la performance di un volo non sul numero dei passeggeri ma anche e soprattutto sul costo medio del biglietto».