Fano, «Sono qui per rubare rame» e finisce in manette

Fano, «Sono qui per rubare rame» e finisce in manette
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Giovedì 5 Maggio 2016, 20:19
FANO (Pesaro e Urbino) - «Sono qui per rubare il rame». Ed i carabinieri non possono fare altro che arrestare quel 34enne fanese sorpreso in un cantiere di Caminate di San Costanzo.
L’allarme era partito da un cittadino che aveva segnalato al 112 uno strano movimento in un cantiere edile, fermo da tempo per un contenzioso. Raggiunto il cantiere trovano la catena del cancello recisa e parte della rete di recinzione abbattuta. Addentrandosi all’interno i militari osservano un edificio con l’accesso scassinato: dentro notano un scooter e di fianco un grosso zaino di colore verde militare. Superato l’edifico, dietro ad un prefabbricato in legno, adibito a probabile ufficio vendite, individuano un giovane accovacciato dietro ad un riparo. I carabinieri immediatamente raggiungono e bloccano l’uomo senza che opponga la minima resistenza. Anzi ammette candidamente il fatto di essere in quel cantiere per rubare grondaie ed ascendenti in rame mostrando il lavoro già fatto. In pratica aveva già smontato numerose grondaie schiacciandole e ripiegandole per agevolarne il trasporto. All’interno dello zaino militari rinvengono gli attrezzi del mestiere ovvero un passamontagna nero, una torcia da minatore, pantalone di ricambio, tenaglie e tronchesi. La perquisizione viene estesa alla sua abitazione e relative pertinenze dove i militari scovano altre grondaie in rame già schiacciate e pronte per essere rivendute. Il valore di mercato è di circa 5 euro/kg per rame di buona qualità. L’uomo, un 34enne fanese con precedenti specifici, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e condotto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida. Il Giudice del Tribunale di Pesaro in mattinata ha condannato l’uomo con rito direttissimo alla pena di 8 mesi di reclusione e 300 euro di multa. Pena sospesa e remissione in libertà.
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