L’inchiesta è partita a maggio, quando un 22enne di San Lorenzo in Campo finì con l’auto in un burrone preda di un’overdose. Fu ritrovato 24 ore in condizioni gravissime. Le immediati indagini portavano a spacciatori della zona della stazione che sfruttavano un canale di approvvigionamento che univa Fano a Milano. Sotto la lente è finito il tunisino, che ogni due settimane andava a Milano in treno insieme al palestinese. I carabinieri hanno deciso di seguirli nella tratta Fano-Milano e ritorno, fino a quando i due, tornati ala stazione fanese, sono stati fermati. E l’intuito dei carabinieri è stato premiato: i due avevano infatti 5 ovuli con quasi 200 grammi di eroina purissima. Pronta per diventare molta di più dopo un generoso “taglio”, fatto però con sostanze che aumentano a dismisura i rischi di overdose.
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