Hanno così messo della carbonella in una pentola per potersi riscaldare. Volevano risparmiare sul riscaldamento e pertanto hanno tentato un metodo artigianale poco ortodosso. Per quanto il braciere fosse piccolo l’aria ha iniziato a consumarsi e la casa riempirsi di monossido di carbonio. Finchè il fratello della donna tre ha iniziato a sentire che gli mancava l’aria, aveva mal di testa e ha dato l’allarme al 118. Sul posto, nella prima mattinata di ieri, sono intervenuti subito i sanitari che hanno riscontrato un’intossicazione da monossido di carbonio per tutti e tre. Li hanno portati all’ospedale Santa Croce di Fano dove sono stati ricoverati e trasferiti per le cure del caso alla camera iperbarica per ripristinare i livelli di ossigeno. I tre non sono in pericolo di vita e si sono ripresi durante la giornata.
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