Fano, allarme Cgil dopo la tragedia
sul lavoro: «Diminuisono i controlli»

Fano, allarme Cgil dopo la tragedia sul lavoro: «Diminuisono i controlli»
di Osvaldo Scatassi
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Sabato 14 Giugno 2014, 19:16 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 16:04
FANO (Pesaro e Urbino) - La tragedia della Sitech a Montecalvo in Foglia, dove ha perso la vita un giovane fanese padre di famiglia, riapre la piaga delle morti sul lavoro.

«Senza entrare nello specifico dell’incidente – ha detto Simona Ricci, segretario provinciale di Cgil – è evidente che il periodo di crisi ha abbassato le tutele generali a favore dei lavoratori. Lavoro grigio, diritti non rispettati, mancanza di sicurezza e forze di vigilanza che sono sempre le stesse, se non di meno a causa dei tagli alla spesa. Ecco qual è il contesto che si sta consolidando in questi ultimi anni. La statistica dice che è in calo il numero totale degli incidenti sul lavoro, però la tendenza corrisponde a un forte calo dell’occupazione». Nicola Cartanese, trentaduenne di origini pugliesi ma residente da tempo a Fano, ha perso la vita ieri per una caduta rovinosa dal tetto di un capannone Sitech. Era sposato, aveva due figli e a Fano, in via Roma, aveva aperto un laboratorio come impiantista. In questa veste, quindi come esterno, stava lavorando alla Sitech per sistemare l’impianto di aerazione e condizionamento.