Giovedì l’ex “suocera” aveva parlato in udienza raccontando che non avrebbe mai potuto approvare la relazione di suo figlio con una donna di 21 anni più grande e per questo si era messa in mezzo. Dunque la presunta responsabile lo avrebbe fatto per vendetta e sarebbe stata proprio la commerciante dorica che non ci sta a passare per quella che non è. Nega di aver mai pubblicato un annuncio pornografico sul web col cellulare della ex suocera. Ma allora chi sarebbe stato? E’ quello che prima o poi dovrà emergere nel processo. Per l’imputata, difesa dagli avvocati Angelo Mariella e Mario Fusario, potrebbe essere stata un’altra familiare.
Per la ex suocera, costituitasi parte civile tramite l’avvocato Ennio Tomassoni, non ci sono più dubbi che sia stata la commerciante. Dubbi che sarebbero stati fugati dalla testimonianza in aula di un ispettore della polizia postale, che ha rintracciato i pc da cui si è collegato chi avrebbe diffamato l’ex suocera, ideando una mail fittizia da cui manovrare l'annuncio a sfondo sessuale.