Cimitero allagato e le tombe sprofondano: scoppia la protesta

Cimitero allagato e le tombe sprofondano: scoppia la protesta
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 9 Settembre 2016, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 13:28

Tombe sprofondate, vasi rovesciati e lapidi andate in frantumi. È questo il bilancio del maltempo che si è abbattuto in questi giorni in città, e che non ha risparmiato neanche il cimitero di Lecce dove nelle ultime ore si contano già numerosi danni.

 

I forti acquazzoni e le raffiche di vento di queste ore, infatti, hanno provocato delle piccole frane nel terreno del camposanto: la terra che ricopriva le bare ha ceduto e numerose tombe sono sprofondate proprio a causa della massiccia quantità di acqua assorbita dal terreno. Non mancano poi danni alle lapidi che risultano danneggiate e, in alcuni casi, frantumate. A essere più colpita, la quarta sezione del camposanto, dove ogni anno si celebra la funzione religiosa nel giorno della commemorazione dei defunti.

Al momento tutta la sezione è stata circoscritta per impedirne l’accesso e garantire la sicurezza: l’area ricoperta da fango e detriti risulta essere impraticabile, difficile da raggiungere per i visitatori che in questi giorni si sono trovati davanti uno scenario poco piacevole e che ha creato molti malumori. Numerose, infatti, sono le lamentele da parte di numerosi cittadini, poco felici di vedere le bare dei propri cari oltraggiate dalla pioggia, e che hanno documentato con foto e segnalazioni, una situazione «molto spiacevole perché vedere questi posti sacri ricoperti dal fango e ridotti in questo modo è veramente difficile da sopportare. Possibile che non si possa fare niente per evitare questi problemi?». Non manca, infatti, chi pone seri dubbi sui lavori di tumulazione eseguiti negli ultimi anni: interventi che, secondo alcuni cittadini, risultano essere «superficiali quando forse bastava bagnare la terra e comprimerla in maniera più adeguata, o magari miscelarla con un po’ di breccia grossa oppure fare una piccola soletta di cemento». I problemi potrebbero però non essere finiti. L’ondata di maltempo dovrebbe continuare anche nei prossimi giorni: pioggia e vento sono previsti per tutta la settimana e la conta dei danni e dei disagi potrebbe quindi aumentare. Nel frattempo, gli interventi di ripristino sono già iniziati: la ditta responsabile della manutenzione ha effettuato i primi sopralluoghi ed è già a lavoro per ripristinare il terreno danneggiato dal maltempo.

«Purtroppo questi per noi non sono casi straordinari – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Messuti -. Ogni volta che si presentano forti temporali e acquazzoni, come in questi giorni, questo tipo di danni al terreno e alle bare sono praticamente inevitabili. Comunque stiamo già provvedendo per risolvere i problemi.
Insieme con gli operai della Lupiae Servizi ci siamo già attivati per riportare la situazione alla normalità, aggiungendo terra laddove si sono verificati i danni maggiori. Non possiamo fare diversamente». Nessuna anomalia durante i lavori di tumulazione quindi: «Quando ci sono piogge forti e temporali questi disagi sono “normali” purtroppo - ribadisce l’assessore Messuti -. Non ci sono soluzioni alternative per evitare questo tipo di problemi».

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