Il formiano Nicola Spadea
vicecampione italiano nel "wave"

Il formiano Nicola Spadea
di Andrea Gionti
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Giovedì 26 Novembre 2015, 21:25
Il formiano volante Nicola Spadea si è laureato vice campione italiano nel wave, l’espressione più completa del windsurf. L’ufficialità è arrivata dall’annullamento, per le condizioni meteo, dell’ultima tappa di Puzziteddu nella Sicilia orientale.

Grazie al terzo posto nella tappa di Funtana Meiga ad Oristano e il sesto di Cala Pischina nella baia rocciosa a nord della Sardegna, il fuoriclasse pontino ha chiuso al secondo posto in classifica generale alle spalle di Fabio Calò (Circolo Surf Torbole), il piemontese trapiantato a Riva del Garda che ha bissato il titolo tricolore della passata stagione.

Sul gradino più basso del podio si è piazzato il ligure Andrea Franchini.
“Una bellissima soddisfazione – esordisce Spadea, 28 anni - mai prima d’ora in questa disciplina acrobatica, che comprende manovre aeree con un coefficiente di difficoltà elevatissimo, ero arrivato così vicino a vincere. Ci sono degli aspetti tecnici da migliorare e quest’inverno cercherò di perfezionarmi allenandomi con maggiore continuità".

La carriera di Spadea è iniziata come freestyler, in cui in passato ha ottenuto perfomance rilevanti come il doppio titolo nazionale juniores nel 2004 e 2005 e piazzamenti prestigiosi fra tappe di Coppa del Mondo ed europee.
Sono passati dieci anni ma la sua classe resta intatta. “Sono due anni che pratico con dedizione il wave (letteralmente onda in inglese, ndr), una specialità che sta prendendo corpo ed è in continua evoluzione. L’atleta deve essere bravo a mescolare le abilità del surf da onda e del windsurf saltando e surfando. Questo sport è spettacolare poiché permette al rider di effettuare salti considerevoli e di chiudere evoluzioni (trick) totalmente fuori dall’acqua o facendosi trasportare dall’onda come nel surf (surf back side)”.
Nell’ultimo contest di Cala Pischina, il talento formiano che gestisce il lido Klaton Beach a Vindicio ma è tesserato per il Circolo Officina dei Venti, ha deliziato gli spettatori con manovre di altissimo livello come la celebre Off The Lip, che consiste nel risalire l'onda in maniera verticale per poi roteare bruscamente tornando verso la faccia dell’onda e il floater che consente di superare la schiuma passando, anzich° davanti, sul dorso dell’onda.

“Il mio intento è di creare un vero centro specializzato del windsurf radunando tutti i migliori atleti", chiosa Spadea.