Un appello, quello del Pontefice, raccolto dalla diocesi di Latina, Terracina, Sezze e Priverno. "Le emergenze ambientali del territorio pontino sono purtroppo ben note da anni - ricorda monsignor Mariano Crociata - Solo a titolo esemplificativo si possono elencare l’abusivismo edilizio, con le lottizzazioni che provocano anche danni gravi come il dissesto idrogeologico o la scarsa manutenzione dell’ambiente forestale che favorisce gli incendi boschivi che tanto hanno deturpato la fascia collinare".
Vengono ricordati anche: "l’inquinamento dei canali della zona che sfociano a mare; la gestione dei rifiuti urbani, specie riguardo alle discariche abusive; l’impatto dell’industria estrattiva o lo sfruttamento delle risorse ambientali, come quelle idriche usate per coltivazioni intensive o di produzioni industriali"
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