Ventotene rischia di restare senza scuola, il sindaco pensa a un progetto con i migranti

Il prefetto Faloni (a sinistra) con il sindaco Santomauro
di Giuseppe Mallozzi
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Domenica 6 Agosto 2017, 01:30
La scuola rischia di chiudere? La salvino i migranti. Suona più o meno così l'idea del sindaco di Ventotene per evitare che l'isola resti senza l'elementare e la media.  

Il primo cittadino ha colto l’occasione dell’inaugurazione dell’elisuperficie di Santo Stefano, avvenuta mercoledì scorso, per discutere con il Prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, proprio di questo problema. La proposta di Santomauro è quella di lavorare a stretto contatto con la Prefettura e con i servizi sociali di altri Comuni per far giungere famiglie meno abbienti, dando agevolazioni al fine del trasferimento sulla piccola isola pontina. A questa proposta si affiancherebbe anche un progetto di immigrazione “controllata e selezionata”, per ospitare un gruppo di una cinquantina di richiedenti asilo, insomma almeno due o tre famiglie che con i loro bambini, in tenera età, possano perseguire due obiettivi: si tratta di dar vita da una parte a un processo di scolarizzazione e di formazione di cittadinanza europea, e dall’altra dare un futuro all’istituzione scolastica della seconda isola pontina.

Ma qual è il problema? A settembre chiude la scuola media. Sull’isola, infatti, è rimasta una sola bambina per la quale non potrà essere garantita la formazione di una classe, con tanto di professori a tenere lezione. Per tale motivo, la sua famiglia si trasferirà a Formia per farle frequentare la scuola dell’obbligo. Il sindaco Gerardo Santomauro sta cercando una soluzione per scongiurare che anche la scuola elementare possa subire lo stesso destino. Infatti, la famiglia della bambina porterà con sé altri tre piccoli - che frequentano proprio l'elementare - svuotando l’istituto scolastico che attualmente conta sei soli iscritti .
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