Già sindaco a Sperlonga per due mandati, altrettante volte presidente della Provincia e primo dei non eletti al Parlamento europeo, Cusani la vede da amministratore. Mentre in Forza Italia c'è chi si mette alla testa di comitati referendari e in Parlamento c'è stato chi ha proposto, invano, di inserire l'obiezione di coscienza sulle unioni civili, lui oggi porta all'attenzione del consiglio comunale il nuovo regolamento per l’organizzazione del servizio dei matrimoni e delle unioni civili.
A Sperlonga arrivano richieste da mezzo mondo (c'è anche un accordo con l'ambasciata norvegese) e così oltre alla Casa comunale saranno disponibili anche Torre Truglia, l'ex Chiesa e la Villa di Tiberio ma anche «tutti quei luoghi di attrattiva paesaggistica che la giunta riterrà opportuno autorizzare». Benvenute alle unioni civili, dunque: la politica è una cosa, la potenziale occasione per il territorio un'altra.
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