Un progetto che, come ha ricordato il sindaco, la città aspettava da troppo tempo e che senza la sfiducia del maggio 2015 sarebbe stato già realtà. Invece tutto è slittato e i cittadini hanno dovuto attendere ancora per sentirsi meno insicuri, ma adesso l'amministrazione comunale sta per agguantare l'ambizioso risultato. «Il progetto che abbiamo sviluppato copre la città con un'estensione che può essere considerata la più capillare del Lazio- ha dichiarato Massimo D'Esposito, amministratore della Selcom- In proporzione nemmeno Roma ha questa stessa copertura». Andando nei dettagli più tecnici del progetto, basato su un software realizzato da una sturt up italiana innovativa, le telecamere hanno gli stessi standard di quelle usate in tv capaci di un'immagine ad altissima definizione.
Ogni punto di ripresa è da intendersi come un'area dove verranno sistemate più telecamere contemporaneamente a seconda di quanto sia sensibile la zona: in piazza della Repubblica, per esempio, luogo della movida del fine-settimana, sono previsti 7 occhi elettronici. Il sistema trasportabile sarà una sorta di jolly, da spostare anche ogni giorno e usare in quei punti che al momento sono esclusi (per esempio Frasso e il cuore delle Capanne) ma che l'amministrazione spera di poter integrare presto partecipando a un nuovo bando. A gestire il tutto sarà la polizia locale, l'unica ad avere accesso nella centrale operativa. I lavori inizieranno a settembre e le telecamere verranno azionate in progress, per essere tutte accese entro la fine dell'anno. Per due anni la manutenzione sarà a carico della Selcom.