A correre non sono solo i candidati sindaco: accanto a loro, la campagna elettorale per le suppletive del 4 settembre nelle 22 sezioni che a Latina tornano al voto, ci saranno soprattutto i candidati consiglieri. Una campagna che è partita ieri e che vedrà i prossimi 30 giorni bollenti, non solo per il meteo. Correranno per portare voti alle loro coalizioni, certo, e soprattutto per i candidati sindaco, ma anche per se stessi, in alcuni casi. Ciascuno dei 32 eletti (oggi decaduti) si è già fatto i conti, di quanto quell'annullamento del voto gli abbia tolto. O, per i non eletti, di quanto si possa recuperare per arrivare in aula.
Se la circostanza può non riguardare molto i primi eletti che hanno superato i mille voti, è certamente centrale per tutti gli altri. Un esempio può essere rappresentato dalla lista di Forza Italia, che vide tre consiglieri eletti, Roberta Dellapietà con 631 preferenze, seguita da Giuseppe Coluzzi e Mauro Anzalone, rispettivamente con 597 e 592 e primo dei non eletti Fausto Furlanetto fuori con appena 25 preferenze in meno, 567.
In Lbc, se l'ultima eletta, Floriana Coletta, aveva 482 preferenze, i primi dei non eletti, Maria Paola Briganti e Dario Bellini, ne avevano rispettivamente 456 e 452. Eclatante (perché ha portato a un ricorso, respinto dopo verifiche) il caso di Per Latina 2032, dove gli stessi dati sul sito del Comune danno ancora Antimo Di Biasio come primo dei non eletti, con 246 voti e Nazzareno Ranaldi, poi invece eletto, con 242; a Di Biasio furono tolti alcuni voti in fase di controllo, e per questo fece ricorso.
CAPIGRUPPO (DECADUTI)
Enzo De Amicis, ex capogruppo del Pd, ricorda che «ho perso 171 preferenze, in quelle 22 sezioni (su 1.033 riportate nei dati del Comune, ndr), ma ora voglio migliorare, soprattutto per vedere se l'attività amministrativa svolta in questi mesi ha dei riscontri. Cambiamenti nel Consiglio? Non si possono escludere».
Valeria Campagna di Lbc ha perso 178 voti su 1.035, e scherza: «A meno che Gianmarco Proietti in quelle 22 sezioni non prenda 450 voti, sono dentro», spiegando poi che «sarà una campagna di contatto, molto social, o con contatti diretti, cercando di illustrare bene la situazione, perché non tutti gli elettori l'hanno capita, e dobbiamo fare tutto in tempi e risorse minimi, e in agosto. Il nostro obiettivo è prendere il premio di maggioranza, per governare, bisogna trainare le liste e la risposta dei nostri candidati è ottima, anche di quelli che presero 10 voti».
Per Massimiliano Carnevale (Lega), «è una situazione dove non ci sono posizioni consolidate, tutti hanno la chance per ribaltare risultati anche inarrivabili, soprattutto chi era sul filo, appena dentro o appena fuori. È una campagna mirata, circoscritta, dove devi studiare e individuare gli elettori, non ci saranno grossi eventi, ma un porta a porta».
Matilde Celentano (FdI), ricorda che «dei miei 1.200 voti, ne ho persi circa 200: mi piacerebbe confermarli, soprattutto per aiutare il candidato sindaco di coalizione.