«Un risultato che ci riempie d'orgoglio - ha detto Casati - perché nonostante le difficoltà che viviamo, questo non ci impedisce di raggiungere obiettivi importanti». Grazie alla "rete dell'infarto" che a Latina è stata tra le prime a essere costituite, con il 118 che invia direttamente i "tracciati" in emodinamica e lì si decide la terapia ma anche la necessità o meno di intervenire con l'angioplastica, il "Goretti" ha realizzato 341 angioplastiche primarie in infarti "Stemi". Si tratta di quelli più gravi , nei quali è fondamentale intervenire entro le due ore. «Va chiamato sempre il 118 in caso di sospetto - ha detto Versaci - arriviamo a questi risultati grazie all'integrazione continua con il territorio».
Prima del "Goretti" ci sono solo la fondazione Cnr di Massa con 393 casi e l'azienda Santa Maria misericordia di Perugia con 366. Nel Lazio non ci sono altri ospedali nei primi dieci.
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