Un evento reso possibile grazie alle curatrici Maria Teresa Gigliozzi, docente di Storia dell’arte medievale presso l’Università degli studi di Macerata e la Pontificia Università Gregoriana, e Mariella Nuzzo, della Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma, le quali hanno trovato il pieno sostegno della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, grazie al vescovo Mariano Crociata, principale promotore dell’evento, e del Comune di Terracina, rappresentato dal sindaco Nicola Procaccini, oltre al patrocinio della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti (Ufficio periferico del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del turismo).
Le curatrici hanno spiegato che recenti restauri e studi specialistici hanno messo in luce novità che riguardano le strutture architettoniche e l’apparato decorativo del duomo di San Cesareo. La rilevanza dei dati emersi ha suggerito l’ideazione dell'appuntamento scientifico, coinvolgendo un ampio gruppo di studiosi di diverse discipline e provenienti da varie università e istituti culturali e di tutela italiani ed esteri. L’occasione del convegno sarà di stimolo anche per la sensibilizzazione dei cittadini verso il proprio patrimonio artistico.
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