Successo per il Latina Vertical Sprint: 201 atleti
scalano la Torre Pontina: 727 gradini per 128 metri

Lenka Svabikova, la vincitrice
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Domenica 10 Gennaio 2016, 17:31

Sono stati 201 i partecipanti alla terza edizione del Latina Vertical Sprint, la gara in verticale sugli scalini della Torre Pontina, il grande grattacielo del capoluogo pontino:  727 gradini, 38 piani per 128 metri di altezza.

Hanno vinto lo slovacco Thomas Celko e la ceca Lenka Svabikova. Celko, nella categoria maschile, ha stabilito il record della competizione, registrando in finale il tempo di 3 minuti e 17 secondi. Stesso discorso per la Svabikova, nella categoria femminile, con 4 minuti e 16 secondi. 

Tra i portacolori pontini, ottimi piazzamenti per le donne: quarta Laura Chimera e quinta Federica Giamberardini, entrambe della We Run Latina.

La prima tappa del circuito mondiale Towerrunning 2016, 200 i partecipanti, ha confermato i pronostici della vigilia, malgrado l'incertezza dettata dalla formula della doppia manche (la finale con griglia di partenza e semaforo), che avrebbe potuto ribaltare il verdetto.

A scalare la Torre Pontina sono venuti da tutta Italia, oltre che come detto, dal resto dell'Europa e dal Messico.

In base alla formula, alla finale, accedevano i migliori dieci tempi maschili e i migliori cinque femminili. A partire per prime le donne: Svabikova ha realizzato il primo record con 4'22'', davanti alla vincitrice della passata edizione Ivonne Martinucci (Gruppo Podistico Valchiavenna, 4'31"), la top runner Cristina Bonacina (Gruppo Podistico Talamona, 5'03''), Laura Chimera (We Run Latina, 5'13'') e Federica Giamberardini (We Run Latina 5'47'').

In finale l'ordino d'arrivo è stato confermato, ma il tempo della Svabikova è sceso a 4'16'', qualcosa in più per la Martinucci (4'35'') e tempi migliori anche per le altre: Bonacina (4'59''), Chimera (5'14'') e Giamberardini (5'40'').

Nella competizione maschile invertito il podio tra la prima e la seconda manche. Fabio Ruga de La Recastello Radici Group, ha perso un paio di secondi lungo il percorso che sono stati determinanti per il sorpasso di Thomas Celko, che ha tagliato il traguardo con 3'17'', mentre Fabio Ruga si è dovuto accontentare di un ottimo 3'19''. Ancora slovacco il terzo posto, di Stefan Stefina (3'25"), mentre Emanuele Manzi, campione uscente e detentore del precedente record (3'29"), è arrivato quarto con 3'28". Quinto lo spagnolo Ignacio Cardona Torres con 3'31".

La società più numerosa è stata l'Atletica Sabaudia, con 46 atleti che hanno tagliato il traguardo. Nella categoria 18-29 anni premiati Agnieszka Kalinowska ( 5'52, Latina Runners) e Alessandro Braga (Podistica Aprilia); 30-39 anni Giada Cacciotti (Atletica Sabaudia, 6'29"), Mirko Montin (We Run Latina, 4'16"); 40-49 anni Katia Celletti (Atletica Ceccano, 5'47") e Antonio Zanella (Cittadella 1952, 4'12"); 50-59 anni Anna Rita Placati (Atletica Sabaudia, 6'47") e Sergio Contenta (Asd Roccagorga, 4'09"); 60+ Zita Rogantini (GP Valchiavenna, 7'23") e Massimo Peronti (Pol. Ciociara Fava, 5'31").

Premio fedeltà per Giuseppe Canale della Gp Parco Alpi Apuane e premio simpatia a Rachele Novello della We Run Latina, che si è presentata vestita da ascensore. Un modo per ironizzare sulla fatica della scalata. Atleta più anziano, Salvatore Ferrara, classe 1948, siciliano di Taormina. 

I vincitore Thomas Celko ha commentato: "Mi è piaciuta tantissimo la formula, sembravamo piloti di F1. Dopo la prima manche ho capito che per superare Ruga dove solo accelerare il passo e fino al trentesimo piano non ho fatto altro che correre. Amore le gare brevi e intense".

Lenka Svabikova ha aggiunto: "Felice di avere scelto Latina, dove ho trovato una gare tecnicamente molto valida, con avversarie meritevoli. Tornerò volentieri, visto che la città fa parte del circuito Towerrunning".
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