«Siamo ostaggio degli incivili», lo sfogo dei commercianti del centro

Rifiuti abbandonati su via degli Aranci vicino alle vetrine dei negozi
di Laura Alteri
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Mercoledì 30 Novembre 2022, 14:51

Scritte sui muri, danni alle vetrine dei negozi e deiezioni di cani sui marciapiedi del centro cittadino, in particolare su via degli Aranci e via dei Lauri. I commercianti di Aprilia sono esasperati dai ripetuti gesti di vandalismo e maleducazione che si susseguono. Le scritte, le frettolose firme dei writers, non sono di certo una novità, ci sono da sempre: un atto vandalico che non sorprende, ma crea disagio ai commercianti che devono pagare di tasca loro la pulizia delle vetrine, delle insegne o del marmo sul muro, per poter restituire dignità ai negozi.
“Noi commercianti investiamo soldi ed energie nelle nostre attività. Mai come oggi nessuno, proprio nessuno ti regala nulla. Sono rammaricata e raccolgo sempre di più il rammarico dei negozianti apriliani che costantemente subiscono piccoli o grandi danni che ricadono sulle loro finanze”, commenta Ilaria Iacoangeli, consigliera comunale di Piazza Civica e titolare di ImagO. “Con la pandemia, il rincaro dei prezzi e la crescita degli acquisti online, i negozianti locali sono ancora più in sofferenza. Chi danneggia la proprietà altrui non comprende fino in fondo l’entità del danno che ci procura. Tutto l’impegno che mettiamo nel dare decoro alla città si vanifica con poco". E continua: "Siamo ostaggio di questa inciviltà. C'è una totale mancanza di attenzione, servirebbe una politica di educazione civica attiva. Se tutta via dei Lauri venisse vandalizzata chi pagherebbe? È impensabile far fronte da soli a queste situazioni di disagio. Possiamo anche installare le telecamere di videosorveglianza, ma ciò non cambierebbe la condizione del centro cittadino. Serve educare al rispetto".


A detta dei commercianti, in città c'è un'indifferenza generale: "Si stanno sottovalutando segnali di vandalismo e microcriminalità" afferma Barbara Calzolari del negozio Nucleo. "In pieno centro subiamo vandalismo alle vetrine: i ragazzini sputano o attaccano gomme da masticare sulle vetrine, giocano con le lattine in mezzo alla strada, si tirano l’acqua o smontano i secchi. Tutto questo succede in pieno giorno. Quello che chiediamo è un controllo più serrato da parte delle forze dell'ordine. Magari con più Carabinieri e Vigili Urbani in giro diminuirebbero anche i furti all'interno dei negozi, dove è capitato rubassero telefoni e borse", racconta Barbara.
C'è addirittura chi ruba i ciclamini piantati dai negozianti per abbellire le aiuole. "Continueremo a decorare le nostre vetrine al meglio, perché teniamo alle nostre attività.

Ma quest'anno non pianteremo nessun fiore, sono gesti che vengono solamente calpestati", commenta Savina Tatti, presidente dell'associazione Aprilia Commercio e titolare di Floreria Flo.

Incivili sono anche coloro che lasciano le deiezioni dei propri cani lungo le vie centrali, come via degli Aranci o via degli Oleandri, dove affacciano tante attività commerciali. “Soprattutto la sera, con un centro poco illuminato, si deve fare lo slalom tra gli escrementi. I proprietari sono tenuti a raccoglierli, eppure molti fanno finta di niente. Puntualmente finiscono sotto le nostre scarpe. Questi sono gesti di indifferenza totale verso i cittadini”, afferma una signora. “Prima dell’estate avevamo inviato una Pec al Sindaco proprio per chiedere un incontro con le forze di polizia, per ottenere maggiori controlli, soprattutto la sera in chiusura. Aspettavamo una risposta dalla Prefettura, ma ancora non sappiamo niente. Fanno rapine in pieno giorno, danneggiano arredi e vetrine, corrono con le biciclette sui marciapiedi: questi comportamenti irrispettosi portano al degrado dell'intera città”, conclude Savina Tatti. 

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