L'assessore regionale Roberta Lombardi ha convocato un tavolo di confronto per affrontare l'annoso problema del canale romano, in stato abbandono. L'assessore parla di un concreto «rischio di danni alle persone che transitano liberamente nella zona». «Sono rimasti prive di riscontro - commenta Lombardi - le innumerevoli richieste di intervento da parte della proprietaria Anna Scalfati, alle autorità competenti. Si ritiene necessario un intervento al fine di prendere provvedimenti urgenti per la messa in sicurezza della zona in modo da evitare possibili incidenti e danni a cose o a persone».
L'assessore ha convocato all'incontro numerose istituzioni: i sindaci di Sabaudia e San Felice Circeo, la Prefettura di Latina, la Soprintendenza ai Beni Culturali, Agenzia del Demanio, Parco del Circeo, Capitaneria di Porto, ufficio Marittimo e la proprietaria Anna Scalfati. L'appuntamento è per il 4 novembre a Roma «per valutare la riattivazione di un tavolo o se possibile nell'immediato di decidere e provvedere agli interventi necessari e più opportuni per la sicurezza».
L'assessore ricostruisce nel dettaglio la situazione che si è creata nella zona del lago di Paola. «Faccio seguito alla mia precedente comunicazione del 28 maggio 2022 - scrive Lombardi - per comunicarvi che persiste ancora il grave pericolo di crollo del Canale Romano del Lago di Paola di proprietà della famiglia Scalfati.