Sabaudia, nessun addestramento militare a settembre: ecco cosa è successo

Il caso era stato segnalato dal Pd di Sabaudia che aveva chiesto chiarimenti al primo cittadino e la convocazione dei capigruppo per valutare la situazione che rischiava di mettere in seria difficoltà le attività balneari estive

Sabaudia, nessun addestramento militare a settembre: il sindaco Mosca interviene per evitare i disagi alle attività balneari
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 28 Giugno 2023, 15:57 - Ultimo aggiornamento: 17:20

Nessuna attività di addestramento militare metterà a rischio la stagione balneare di Sabaudia. Il Comando Artiglieria Contraerei di Sabaudia, d’intesa con il Comando Militare della Capitale, ha comunicato al sindaco Alberto Mosca che «il prossimo mese di settembre nel poligono di Pantani d’Inferno non si svolgerà alcuna attività addestrativa».

Addestramento militare a Sabaudia, il caso

Il caso era stato segnalato dal Pd di Sabaudia che aveva chiesto chiarimenti al primo cittadino e la convocazione dei capigruppo per valutare la situazione che rischiava di mettere in seria difficoltà le attività balneari estive. Dal Comune fanno sapere che il sindaco, ricevuta dal Comando Militare della Capitale la pianificazione delle esercitazioni, aveva subito eccepito che i tempi dei programmi addestrativi non erano compatibili con i termini previsti dall'ordinanza sindacale che disciplina le attività balneari.

La stagione balneare terminerà il 30 settembre, mentre stabilimenti e chioschi dovranno restare aperti almeno sino al 17 settembre, dunque ogni tipo di addestramento sarebbe stato un problema.

La mossa del Sindaco

Per questo motivo il primo cittadino «per non arrecare il men che minimo nocumento alle attività che insistono nel tratto di Lungomare Pontino tra Strada Sant’Andrea e Via Diversivo Nocchia, si è subito attivato con le Autorità Militari per evidenziare la criticità e chiedere una rivisitazione delle pianificazioni addestrative, cosa che, in un quadro di consolidata collaborazione istituzionale, è puntualmente avvenuta». Problemi risolti? Per adesso più che altro tamponati, visto che resta l’annosa questione della compatibilità del Poligono all’interno di una Zona Ambientale Protetta così delicata. Su questo aspetto il sindaco ha rimesso ogni ulteriore valutazione all’Ente Parco.

La contestazione da parte del capogruppo del Pd Giancarlo Massimi aveva portato alla richiesta al Presidente del Consiglio Comunale della convocazione urgente della commissione dei capigruppo. Massimi si è rivolto poi anche al presidente dell’Ente Parco affinché intervenga “per evitare che in un’area a tutela integrale del Parco del Circeo, protetta da normativa europea, avvenga uno scempio del genere”.  

Già nel mese di maggio, infatti, l’Ente aveva respinto la richiesta di utilizzare le medesime aree per un’esercitazione sul lancio di bombe a mano per sei giorni, poiché avrebbero potuto arrecare danno al delicato ecosistema dell’area protetta e aggravare il problema dell'erosione del tratto delle dune.

© RIPRODUZIONE RISERVATA