Latina, rivoluzione in classe: via i libri, ora si studia sul tablet

Latina, rivoluzione in classe: via i libri, ora si studia sul tablet
di Francesca Balestrieri
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Mercoledì 17 Febbraio 2016, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 16:33
LATINA - Una vera e propria rivoluzione, improntata al futuro, quella che interesserà gli studenti della scuola media Giuseppe Giuliano e della Volta di Latina: niente più libri, da oggi si studia tramite tablet. La scuola media Giuseppe Giuliano di via Sezze dal prossimo anno scolastico dirà addio alle vecchie e pesanti cartelle per lasciare spazio ai molto più leggeri tablet. Presso l'istituto già ora è attiva la Lim, lavagna interattiva multimediale, ma certo da sola non può fare miracoli, e allora da qui parte l'idea di rendere il corso di studi completamente digitalizzato.

I testi su cui imparare saranno in formato digitale e in più gratuiti perché forniti direttamente dalla scuola, con un risparmio notevole per tutte le famiglie che dovranno però acquistare il sostegno multimediale, anche se la Giuliano ha già stipulato specifici accordi per rendere la spesa meno onerosa possibile. «Siamo veramente soddisfatti per questa iniziativa - ha detto la dirigente scolastica, Cherubina Ramacci - che rappresenta una vera innovazione per l'istituto e per il territorio. Progetto che è stato possibile grazie al supporto tecnico della Axed Group e grazie ai docenti che si sono resi disponibili a realizzare i libri digitali. Questo a dimostrazione che fare una scuola digitale non significa solo dotare gli studenti di strumenti tecnologici in classe, ma soprattutto sostenere e motivare gli insegnanti nell'accrescere le loro competenze».
Non sarà l'unica scuola 2.0 a Latina. Anzi, precursore dell'apprendimento tramite tablet, è stata la scuola media Alessandro Volta che già tre anni fa iniziò con una sezione la sperimentazione, ora conclusasi con il ciclo di studi, e andata molto bene. La Volta però non si è fermata alla classe 2.0, è andata oltre e dal prossimo anno, grazie a un finanziamento del Miur, anche le aule cambieranno e saranno 3.0, con una concezione diversa anche degli spazi. La classe 3.0 sarà dotata di strumentazione digitale ICT (Information Communication Technology), in grado dunque di scambiare e condividere informazioni, non avrà cattedra, ma banchi a isola. L'obiettivo rimane sempre quello dell'apprendimento che non dovrà più essere individuale, ma cooperativo. 
L'obiettivo della scuola guidata dalla dirigente Claudia Rossi, è quello di dare ai ragazzi una opportunità in più, facendolo nel modo che è più congeniale e attuale.