Rida Ambiente chiude le porte: «Non ci sono discariche disponibili»
Da venerdì la raccolta dei rifiuti rischia la paralisi

Rida Ambiente chiude le porte: «Non ci sono discariche disponibili» Da venerdì la raccolta dei rifiuti rischia la paralisi
di Marco Cusumano
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Giovedì 20 Ottobre 2016, 15:34
Rida Ambiente chiude le porte del proprio impianto di Aprilia per «mancanza di discariche presso cui conferire i rifiuti trattati». La comunicazione ufficiale è stata inviata ieri sera tramite posta certificata. «Con la presente - scrive l'amministratore unico Fabio Altissimi - si comunica la sospensione, a far data da venerdì 21-10-2016 compreso, di ogni conferimento di rifiuti presso l'impianto della scrivente. I conferimenti potranno riprendere da mercoledì 26 per massimo due giorni settimanali, naturalmente nei limiti giornalieri contrattualmente stabiliti per ciascun comune, e così per le settimane successive, salvo diversa comunicazione».

Insomma il braccio di ferro dei rifiuti continua a colpi di diffide e di chiusure, come già avvenuto nei mesi scorsi. Il nodo, stando alla diffida di Rida Ambiente alla Regione Lazio, sta nell'inadempimento «all'obbligo di individuazione della rete integrata e adeguata di impianti di smaltimento dei rifiuti in ambito regionale, con la conseguente assoluta e oggettiva impossibilità di svolgere l'attività di trattamento a causa della mancanza di discariche presso cui conferire i sovvalli derivanti dal medesimo trattamento».

Il problema, alla fine, resta sempre lo stesso: le discariche sono esaurite e ciò comporta il blocco di tutte le attività ad esse collegate, come il trattamento dei rifiuti effettuato da Rida. «Abbiamo atteso pazientemente - spiega Fabio Altissimi - ma anche l'impianto di Colleferro ha ridotto drasticamente i volumi, dunque non ci sono più destinazioni e spazi. Noi copriamo 60 Comuni, un bacino di 1,7 milioni di abitanti con un volume di 1.700 tonnellate al giorno. Credo che da venerdì ci sarà qualche problema, ma la soluzione io non posso trovarla. Vedremo la Regione come gestirà la situazione da venerdì in poi».

Il nodo va affrontato con estrema urgenza, per evitare conseguenze pericolose a livello di salute pubblica e igiene. D'altronde la situazione di Montello è ormai sotto agli occhi di tutti, la discarica è esaurita e ci sono gravi criticità relative anche all'inquinamento della falda acquifera. Il 3 novembre è prevista una conferenza di servizi, convocata dalla Regione Lazio, durante la quale dovrebbe essere affrontato anche il problema dell'autorizzazione della nuova discarica ad Aprilia, un progetto che vedrebbe coinvolta la stessa Rida per mettere la nuova struttura a servizio del proprio impianto. Ipotesi che ha già scatenato reazioni ad Aprilia, da parte dei comitati cittadini ma anche di esponenti politici pronti a contrastare la nuova discarica da un milione e 250mila metri cubi.