Ragazze morte nel crollo di Ventotene, due condanne definitive

Ragazze morte nel crollo di Ventotene, due condanne definitive
di Marco Cusumano
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Venerdì 16 Febbraio 2018, 21:56 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:14
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio due delle quattro condanne relative alla morte di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, le due ragazze romane di 13 e 14 anni decedute il 20 aprile 2010 durante una gita scolastica a Ventotene a causa del crollo di una parete rocciosa.

Confermate definitivamente le condanne a carico di due ex sindaci di Ventotene finiti sotto processo. Stasera, nell’ultimo giorno utile prima della prescrizione dei reati, i giudici della Cassazione hanno respinto i ricorsi rendendo così definitiva la condanna per omicidio colposo a carico dell’ex sindaco Giuseppe Assenso (2 anni e 4 mesi), in carica al momento della tragedia, e del suo predecessore Vito Biondo (un anno e 10 mesi).

Dovranno invece essere nuovamente processati i due tecnici, condannati in primo e secondo grado, anche se ormai il reato è prescritto. Si tratta dell’ex responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Pasquale Romano e dell’ex dirigente del Genio Civile Luciano Pizzuti.

«Per la prima volta in Italia - commenta Bruno Panuccio, il papà di una delle ragazze -  una Corte di Cassazione condanna in via definitiva un sindaco per le sue responsabilità sulla morte di cittadini a causa di una frana. Si crea da oggi un precedente che spero serva ad avere più sicurezza ed un paese migliore».

Le due ragazze romane, in gita scolastica sull'isola pontina, furono travolte dal crollo di un costone mentre si trovavano sulla spiaggia di Cala Rossano. Un'altra compagna rimase gravemente ferita.

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