Promoter accusato di truffa, è in Kenia ma irreperibile: il processo non può iniziare

Promoter accusato di truffa, è in Kenia ma irreperibile: il processo non può iniziare
di Elena Ganelli
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Giovedì 13 Luglio 2017, 00:45
Nuovo rinvio la prima udienza del processo a carico di Roberto Ciavolella, il promoter finanziario accusato di avere sottratto centinaia di migliaia di euro a decine di ignari risparmiatori. Ieri mattina davanti al Tribunale si è posto nuovamente il problema della mancata notifica all’imputato che peraltro si è reso irreperibile sin da prima che venisse chiusa l’inchiesta a suo carico e che attualmente si trova in Kenya dove ha anche gestito un resort.

La difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Napoleone, ha fatto presente che essendo una nuova fase del procedimento giudiziario è necessaria una nuova verifica sulla irreperibilità quindi il collegio presieduto da Pierfrancesco De Angelis non ha potuto fare altro che prendere atto e aggiornare il processo al 20 febbraio 2018, data alla quale dovrebbe essere rinnovato l’iter. Un rinvio che allunga ulteriormente i tempi per tutte le vittime del promoter, chiamato a rispondere di truffa aggravata e appropriazione indebita.  

L’indagine è partita nel 2013 dopo le prime denunce dei truffati ma lui era già fuggito in Kenya da dove non è più rientrato in Italia e nel frattempo è aumentato il numero di procedimenti a suo carico - dodici in tutto - attualmente riuniti nel processo appena aperto.  

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