Processo Tiberio, Cusani chiede la revoca degli arresti: i giudici si riservano, decisione entro 5 giorni

Armando Cusani
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Martedì 16 Maggio 2017, 16:28
E' iniziato questa mattina in Tribunale a Latina il processo per l'inchiesta Tiberio. Tra i sei imputati anche l'ex presidente della Provincia e attuale sindaco di Sperlonga (sospeso dalle funzioni) Armando Cusani che si trova in carcere da 4 mesi. I suoi legali, gli avvocati Angelo Palmieri e Luigi Panella, hanno chiesto al collegio la revoca o l'attenuazione della custodia cautelare in carcere. I giudici, presidente Francesco Valentini, a latere Fosso e Taglienti, si sono riservati la decisione, hanno 5 giorni di tempo per rispondere.

A Sperlonga si era sparsa la notizia che fossero stati già concessi i domiciliari, in realtà la decisione arriverà probabilmente entro i prossimi giorni. Analoga richiesta è stata presentata dalle difese degli altri imputati, ovvero Isidoro Masi, Nicola Volpe, Antonio Avellino, Andrea Fabrizio e Massimo Pacini, accusati a vario titolo di corruzione e turbata libertà degli incanti in merito a una serie di gare d'appalto pilotate.

Nell'udienza pioggia di costituzione di parti civili, tutte ammesse. Si sono costituiti il Comune di Sperlonga e quattro consiglieri di opposizione, i Comuni di Priverno e Prossedi, l'associazione Antonino Caponnetto e un residente di Sperlonga che per primo denunciò gli abusi dell'Hotel Grotta di Tiberio.

Si tornerà in aula il tredici giugno prossimo.
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