Non è così, però, secondo gli agenti del locale commissariato che sul caso hanno condotto degli accertamenti specifici. Non solo le razioni e i menù sarebbero congrui a quanto previsto dal ministero ma anzi sarebbero state trovate anche tante confezioni di cibo nascoste nei dormitori e nelle stanze dei richiedenti asilo. La protesta si è dissolta in tarda mattinata senza particolari scene di violenza e disordini quando sono arrivate rassicurazioni circa l’erogazione dei pocket money.
Ritardi nel trasferimento dei fondi hanno infatti generato qualche difficoltà ma i responsabili dei centri hanno dichiarato di aver già erogato la metà delle diarie e così continueranno a fare nei prossimi giorni. Un’emergenza, quella dei richiedenti protezione internazionale, che nei prossimi mesi potrebbe finalmente attenuarsi. Rispetto a quest’estate, infatti, il numero di persone presenti nei centri di Fondi sta scendendo grazie al processo di velocizzazione con cui gli enti preposti stanno gestendo le richieste di asilo. Mentre chi non aveva il diritto di soggiornare in Italia è stato espulso chi è stato accettato è stato già trasferito in altre strutture sparse in altre città d’Italia e d’Europa.
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