Patto per Latina, ridotta la tassa sui rifiuti: ecco come verranno utilizzati 1.700.000 euro di fondi

Patto per Latina, ridotta la tassa sui rifiuti: ecco come verranno utilizzati 1.700.000 euro di fondi
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 15 Luglio 2020, 08:15
Affitto o anche costruzione di nuove strutture per garantire nuove aule nelle scuole e acquisto di arredi come banchi singoli, per garantire i distanziamenti in aula; sconti sulla TaRi per le utenze non domestiche per il periodo di chiusura, inclusi ora anche gli studi professionali, come deciso nel pomeriggio dalla commissione Bilancio; fondi a disposizione per lo sviluppo digitale delle aziende.

Ecco alcuni degli utilizzi dei fondi, oltre 1,7 milioni di euro, decisi dal tavolo permanente Patto per Latina, per «venire incontro a famiglie, imprese e scuole in questo difficile momento di grave sofferenza per il tessuto economico e sociale. Il tavolo è stato strumento di ascolto delle esigenze e di confronto, ed è stato anche giusto prenderci un tempo congruo per il lavoro», ha spiegato il sindaco del capoluogo, Damiano Coletta. La fetta più rilevante, ben 960mila euro, va allo sconto sulla Tariffa Rifiuti (TaRi), «che quest'anno già non aumenta - ha ricordato l'assessore al Bilancio, Gianmarco Proietti - in più, abbiamo ridotto alle utenze non domestiche del 25% non solo la parte variabile ma anche la parte fissa della tariffa, per un reale sconto del 25%, pari ovvero ai tre mesi di chiusura subiti per il lockdown, riduzione che troveranno direttamente già calcolata in bolletta, senza dover presentare richieste». Proietti ha precisato che «si è trattato di un lavoro molto lungo e laborioso, perché l'amministrazione si è dovuta in primo luogo dotare di un software apposito per l'incrocio delle utenze con i codici Ateco, e poi di analisi di questi codici: molti erano vecchi e non aggiornati, ad esempio. Inoltre, alcuni non erano contemplati nei decreti, come gli asili nido, che formalmente figuravano aperti, ma in realtà non potevano operare: li abbiamo inclusi comunque».

Nel pomeriggio di ieri, poi, l'ulteriore novità: la commissione Bilancio ha dato indirizzo di includere anche gli studi professionali: «Eravamo pronti per andare in delibera, ma ora esamineremo anche questi altri codici Ateco», aggiunge l'assessore. Vi è poi l'esenzione dalla TaRi per le famiglie con Isee inferiore a 8.200 euro: sono 180mila euro più altri 180mila, per un totale di 360mila euro; ulteriori 50mila euro vanno invece a coprire la riduzione TaRi per il terzo settore.

Segue poi il capitolo dello sviluppo dell'innovazione digitale, con 20mila euro, e quello della mobilità sostenibile: 250mila euro per la realizzazione di piste ciclabili, zone 30 e Ztl. Infine, il capitolo più delicato: la scuola, su cui vanno 250mila euro da Bilancio più i 670mila euro attesi dal Miur. Proietti, che ha la delega anche alla Pubblica istruzione, ha chiarito che servono «non solo per l'acquisto di banchi singoli per garantire il distanziamento, ma anche per affittare nuove strutture o addirittura costruirle, come nel caso di tensostrutture per le mense. Proietti è netto e vuole fugare le polemiche: «Tutto viene fatto in accordo con le dirigenze scolastiche». Ma i problemi non mancano, ad esempio alla scuola di via Tasso, «dove abbiamo ancora qualche difficoltà per gli spazi e si potrebbero affittare e usare moduli scolastici temporanei», o alla Da Vinci-Rodari «dove però stiamo trovando una soluzione»; ma l'assessore chiarisce: «Le linee guida degli uffici scolastici sono uscite appena 24 ore fa».
 
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