Patenti facili, ai domiciliari il poliziotto coinvolto. Cade l'accusa di falso

Mario Pitò
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Martedì 21 Marzo 2017, 10:03
Il Tribunale del Riesame ha disposto gli arresti domiciliari per Mario Pitò, l'agente di polizia in servizio - ma attualmente sospeso - alla Questura di Latina coinvolto in un giro di patenti facili, fatte ottenere a chi non era adeguatamente preparato dietro pagamento di somme di denaro.

I magistrati hanno accolto la richiesta del difensore, l'avvocato Fabio Frasca, e annullato l'ordinanza per quanto riguarda l'accusa di falso commesso da pubblico ufficiale. Pitò è coinvolto in questa vicenda insieme a un funzionario della motorizzazione civile di Roma, che è stato scarcerato e interdetto dalle sue funzioni, per la gestione dell'autoscuola di famiglia a Nettuno.

Nella stessa città l'agente è stato, in passato, consigliere comunale e assessore all'ambiente. 
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