Operazione Tiberio, interrogatori con sorpresa. Il giudice tiene Cusani per ultimo

I carabinieri all'esterno del Comune di Sperlonga
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Mercoledì 18 Gennaio 2017, 01:10
Di solito non succede, di solito vengono interrogati subito gli indagati che sono in carcere e solo dopo quelli finiti ai domiciliari. E’ una questione di scadenza dei termini. Il giudice Giuseppe Cario, però,   ha deciso di fare una eccezione.

Questa mattina alle nove, infatti, interrogherà subito solo due degli arrestati, gli imprenditori Nicola Volpe e Mauro Ferrazzano, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta e alla corruzione. Poi, subito dopo sentirà il dirigente del Comune di Sperlonga che è stato capo dell’Ufficio tecnico dal 2009 al 2014 e oggi dirige il settore Ambiente, Massimo Pacini. Poi, solo domani il sindaco arrestato Armando Cusani e il dirigente della Provincia, fedelissimo dell’ex presidente, Isidoro Masi. Perché questa scelta? Probabilmente il giudice vuole avere dai tre indagati che sentirà oggi tutti i chiarimenti necessari per affrontare domani con un quadro il più possibile definito l’interrogatorio più importante della tornata, quello appunto di Armando Cusani. Per questo non si possono escludere sorprese.

Intanto dalle carte dell'inchiesta emergono gli stretti rapporti con la politica, il sistema per pilotare le gare, i ruoli all'interno dell'organizzazione.

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