La soluzione è una piccola protesi, come spiega Domenico Tuzzolo, primario urologo della clinica polispecialistica diventata nell’ultimo anno «uno dei poli di eccellenza nazionale per questa chirurgia e un centro di riferimento per una nuova tecnica di impianto protesico sviluppata dal chirurgo americano Paul Perito del Coral Gables Hospital a Miami, in Florida». Insieme a Tuzzolo in sala operatoria per la "live surgery" ci saranno l'urologo Dario Colella ed il ricercatore dell’Università “La Sapienza” di Roma Gabriele Antonini. «Stiamo portando avanti con il dottor Maurizio Costa e il dottor Tuzzolo - precisa Antonini - il progetto per realizzare qui a Formia la prima scuola di implantologia protesica peniena italiana con l’obiettivo di formare tecnicamente medici che arrivano non solo dall’Italia ma anche da ogni parte d’Europa. Utilizziamo un tecnica mininvasiva, l’intervento dura circa venti minuti, contro i 90 minuti di quello tradizionale a tutto beneficio del dolore post operatorio, che è quasi inesistente, e del rischio di infezioni che diminuisce considerevolmente ed è prossimo allo zero».
Relatori del corso sono lo stesso Antonini ; Roberto Giulianelli, responsabile urologo della Casa di cura “Villa Claudia" di Roma; Stefano Bottari, urologo della Casa di cura “Villa Tiberia" di Roma; Stefano Pecoraro, responsabile urologo della Casa di cura “Malzoni" di Avellino e Paolo Di Palma, aiuto urologo dell’ospedale “Spaziani" di Frosinone.
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