Ninfa, troppi visitatori: prenotazioni online a tutela del giardino

Ninfa, troppi visitatori: prenotazioni online a tutela del giardino
di Monica Forlivesi
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Martedì 15 Marzo 2016, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 15:01
LATINA - L'Oasi di Ninfa, che vanta i titoli di giardino più romantico del mondo e giardino privato più bello d'Italia, uno scrigno di verde tra i più belli e amati d'Italia, sta ottenendo un successo e un aumento di visitatori tale da imporre uno sforzo organizzativo e di ammodernamento per salvaguardarla. Di qui la necessità di razionalizzare gli accessi per un duplice motivo: di impatto ambientale e di miglior fruizione per i visitatori.
«Abbiamo avuto - spiega Pier Giacomo Sottoriva, presidente della Fondazione Roffredo Caetani che gestisce i giardini di Ninfa - negli ultimi due anni circa 70.000 visitatori, un successo incredibile ma che va gestito, perché ci ha creato anche dei problemi, ed è ecco la novità, tra un paio di giorni funzionerà il sistema di prenotazione dei biglietti online per evitare enormi concentrazioni di persone nei giorni festivi di primavera, tipo Pasquetta o primo maggio. Il messaggio è: basta organizzarsi, Ninfa può essere goduta anche in giorni diversi da quelli previsti con le aperture ufficiali».
La parola d'ordine che ha guidato la Fondazione, spiega il vicepresidente Tommaso Agnoni, è stata «rispetto», per l'ambiente e per il visitatore: «Immaginate lo spirito con il quale si affronta la visita dopo una fila lunga nei giorni di punta anche due ore... Parliamo di un luogo limitato, delicato e che richiede rispetto, se a Pasquetta arrivano 10.000 persone, non possiamo farle entrare, possiamo far accedere 300 persone l'ora più o meno. Ecco la necessità di organizzazione ed ecco il progetto del sistema di acquisto del biglietto online». Aprendo il sito www.giardinodininfa.eu, spiegano Andrea Periati e Giuliano Brocani dell'Agenzia Keller, si acquistano con pochi clic i biglietti scegliendo data, fascia oraria e pagando via PayPal. «E' una rivoluzione - aggiunge il direttore Lauro Marchetti - siamo tra i primi in Italia a farlo, un progetto pioneristico, come lo fu aprire i giardini al pubblico nel 1966, allora in un anno c'erano i visitatori che oggi abbiamo in un quarto d'ora. Con la prenotazione online l'attesa sarà minima, al massimo 20-30 minuti e salvaguardiamo l'Oasi, visto che l'impronta umana può incidere negativamente sull'ambiente, in questo modo poniamo grande attenzione alla sostenibilità».
Il Giardino di Ninfa quest'anno ha dell'altro da raccontare, la sua vocazione agricola. «Nell'ultimo anno ci siamo dedicati all'olivicoltura, ed è stato un successo» racconta Pier Giacomo Sottoriva mostrando una lattina di olio extravergine di oliva. Da quell'Oasi meravigliosa arriva una piccola produzione di olio, 1.500 litri a denominazione d'origine protetta che ha fatto il suo debutto, aggiudicandosi il secondo posto nella categoria fruttato leggero, al Concorso “L'Olio delle Colline”. E' il primo anno che viene imbottigliato in lattine da 5 litri, ed è un prodotto certificato di alta qualità, ma non è il solo: su 300 ettari di azienda agricola la Fondazione Caetani metterà quest'anno in produzione, in un'area di 20 ettari, il coriandolo. L'idea, spiega Sottoriva, è di venderlo all'ingrosso, privilegiando la fornitura ai produttori della tipica salsiccia di Monte San Biagio, caratterizzata proprio dall'utilizzo tra gli ingredienti della “petarda”, il coriandolo appunto, secondo una ricetta di origine longobarda.