Minacciava e molestava la ex, guardia carceraria di Latina accusata di stalking

Il 29enne era stato raggiunto a dicembre anche da un divieto di avvicinamento e processato per direttissima

Minacciava e molestava la ex, guardia carceraria di Latina accusata di stalking
di Elena Ganelli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Aprile 2024, 07:00

È fissata per domani davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale Giuseppe Molfese il procedimento penale a carico del 29enne agente della polizia penitenziaria di Latina accusato di stalking per avere minacciato e molestato l’ex compagna di 27 anni presentandosi in più occasioni presso il suo luogo di lavoro, contattandola in modo ossessivo sia sul telefono che sui social appostandosi fuori dai negozi che le frequentava.

Violenza sessuale sulle pazienti, arrestato fisioterapista abusivo

I fatti

Comportamenti che non si sono fermati neanche davanti ad un’ordinanza del giudice che imponeva di divieto di avvicinamento tanto che alla fine l’uomo è stato anche arrestato, vicenda per la quale è stato aperto un nuovo procedimento ancora non definito.

I fatti per i quali il pubblico ministero Valerio De Luca ne ha chiesto il rinvio a giudizio sono collocati nel periodo compreso tra aprile e novembre 2023. Dopo la fine della loro relazione, conclusasi per decisione della ragazza, l’operatore di polizia penitenziaria non è rassegnato e si è presentato nel luogo di lavoro di lei e ha cercato con insistenza di sapere dal responsabile turni e orari di lavoro. Poi si è ripresentato all’uscita e ha cercato di impedirle di entrare in auto e in diverse occasioni si è appostato sotto la sua abitazione per poi recarsi sul posto di lavoro del fratello cercando di avere notizie con atteggiamenti aggressivi.

E ancora a ottobre scorso l'ha aggredita fisicamente all’interno di un supermercato in via Don Torello a Latina dove lei stava facendo la spesa: prima l’ha insultata poi le ha afferrato i polsi con forza tanto che sono dovuti intervenire gli uomini della sicurezza. L’ultimo episodio risale al 2 novembre quando l’agente si è presentato nella palestra dove la ragazza andava e questa volta indossando la divisa di ordinanza della polizia penitenziaria per chiedere informazioni sugli orari e i corsi da lei frequentati. A questo punto la 27enne lo ha denunciato e dopo una serie di accertamenti per G.R., queste le sue iniziali, non solo è scattata l’iscrizione nel registro degli indagati ma nei sui confronti la Procura a dicembre scorso ha anche emesso un’ordinanza restrittiva con divieto di avvicinamento alla parte offesa. Nel frattempo gli è stata ritirata la pistola di ordinanza e ha ricevuto un ammonimento scritto del questore.

Domani sarà il gup Molfese a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio della Procura ma nel frattempo, a febbraio, l’uomo è stato arrestato per stalking e violazione del divieto di avvicinamento dopo che la ex se lo è trovato davanti in un centro commerciale e ha chiamato i carabinieri. C’è stato il processo per direttissima a conclusione del quale è stato rimesso in libertà ma a distanza di pochi giorni una nuova ordinanza lo ha posto agli arresti domiciliari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA