Maurizio De Bellis «criminale ancora pericoloso». Scatta la sorveglianza speciale per 3 anni

"Billy" è detenuto agli arresti domiciliari in una comunità di Palestrina. L'ultimo arresto risale al dicembre 2021

Maurizio De Bellis «criminale ancora pericoloso». Scatta la sorveglianza speciale per 3 anni
di Marco Cusumano
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Martedì 18 Aprile 2023, 20:18

Un criminale pericoloso, recidivo, la cui unica attività è illecita. Non certo episodica, ma «un vero e proprio stile di vita». I giudici del tribunale di Roma descrivono così Maurizio De Bellis, 56 anni, nome di spicco della criminalità pontina, a cui è stato notificato un decreto di sorveglianza speciale della durata di 3 anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

"Billy", come si fa chiamare nell'ambiente, è detenuto agli arresti domiciliari in una comunità di Palestrina. L'ultimo arresto risale al dicembre 2021 con l'accusa di aver fornito droga al clan Travali che gestiva lo spaccio nella zona dei pub di Latina.

Ma il curriculum criminale di De Bellis è lunghissimo, come confermano i giudici Ciriaco, Fattori e Della Casa che hanno disposto il provvedimento di sorveglianza speciale su richiesta della Procura di Latina. I magistrati hanno fornito dati estrapolati dalla banca dati Interforze nel periodo compreso tra il 1982 e il 2022: denunce, arresti, misure cautelari, ma anche controlli durante i quali De Bellis è stato identificato con altri pregiudicati di spicco dal 2002 al 2020.

Secondo la Procura De Bellis è ancora molto pericoloso e rappresenta un punto di riferimento nello spaccio di droga, in particolare cocaina. I magistrati sottolineano come "Billy" sia stato già sottoposto in passato alla misura della sorveglianza speciale e anche alla confisca del patrimonio nel 2016.

«Dall'esame dei provvedimenti - scrivono i giudici - risulta che De Bellis è stato ritenuto pericoloso dal dicembre 1998 al 2011».

L'ultima condanna risale al luglio 2022 quando De Bellis ha incassato la pena di 5 anni, nel processo con rito abbreviato, e una multa di 30mila euro, per spaccio di droga, in particolare 521 grammi di cocaina. Nella misura cautelare del marzo 2022 viene indicato come «fornitore abituale di Valentina Travali». De Bellis è anche coinvolto nell'inchiesta "Status Quo", condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Latina guidato dal maggiore Antonio De Lise, ed è l'unico degli imputati ad aver scelto il rito ordinario per rispondere alle accuse avanzate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Il processo è in corso al tribunale di Latina.

LA CARRIERA CRIMINALE
La storia criminale di De Bellis è lunga e articolata. Nel 1982 fu denunciato per associazione a delinquere finalizzata ai furti, poi fu coinvolto in procedimenti per droga e un tentato omicidio. L'operazione più importante risale al novembre 2013 quando De Bellis finì in carcere con altre 26 persone nell'ambito dell'inchiesta "Balena bianca" che smantellò un grande giro di spaccio di droga a Latina e dintorni. In quella occasione furono sottoposti a sequestro preventivo beni il cui valore complessivo ammontava a oltre due milioni di euro, un tesoro poi confiscato nel dicembre 2016. Nel patrimonio figurano quindici beni immobili, tra cui una villa dotata di un sistema di sorveglianza con dodici telecamere, appartamenti e terreni.

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