Malore in piscina, bimbo fuori pericolo
Salvato da un medico e dalla figlia di 9 anni

I soccorsi allo Scivosplash di Latina
di Marco Cusumano
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Giovedì 4 Agosto 2016, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 23:39
LATINA - E' fuori pericolo il bambino di 6 anni che sabato mattina ha rischiato di annegare nella piscina Scivosplash a Latina. Ieri, nel reparto di terapia intensiva del Bambino Gesù di Roma, i medici hanno potuto rimuovere l'intubazione al piccolo paziente, visto che i parametri sono tornati alla normalità. Probabilmente sarà presto trasferito nel reparto di medicina generale e poi dimesso, quando le condizioni lo consentiranno.

Una storia a lieto fine che tuttavia poteva andare in maniera del tutto diversa. Alle 10,30 di sabato mattina, infatti, quell'angolo della piscina era quasi vuoto. Mentre tutti facevano la fila agli scivoli in apertura, una bambina nuotava da sola in tranquillità approfittando della vasca libera. La piccola, immergendosi, ha notato qualcosa sul fondo, pensava a un oggetto, ma avvicinandosi si è accorda che era il corpo di un bambino, immobile e adagiato sul pavimento della piscina. Nessuno si era accorto di nulla. La piccola è uscita di corsa dall'acqua e ha chiamato il padre, Ivan Fruttero, 42 anni. Non poteva esserci una persona più adatta di lui, in quel momento, in quella situazione. Ivan, infatti, è un medico chirurgo dell'Icot che si occupa di emergenze.


Appena avvertito dalla figlia, Ivan non ha esitato un attimo: si è tuffato, ha tirato fuori il bambino e ha iniziato un massaggio cardiaco con respirazione. Il cuore era fermo, il bimbo privo di sensi, ma l'ossigeno di Ivan ha evitato il peggio. Non solo la morte, ma anche gravi danni a livello neurologico. Poi sono arrivati i soccorsi, ma ciò che contava era intervenire subito.

«Ricorda che tuo padre è un eroe», queste le parole pronunciate da un poliziotto alla figlia di Ivan. Ma lui, da buon medico, glissa: «No, ho fatto solo il mio dovere...». Probabilmente, in cuor suo, sa di aver fatto molto di più.
Dopo il suo intervento sono arrivati i colleghi dell'Ares 118, poi è intervenuto anche l'elicottero che ha trasferito il piccolo al Bambino Gesù di Roma dove è tutt'ora ricoverato. Un blocco intestinale, probabilmente legato alla colazione che aveva consumato poco prima, stava per portarsi via un bimbo in tenerà età. Salvato dalla fortuna, da una bimba di 9 anni e dal suo papà.