Si è ripetuto ieri l’atleta di Sperlonga Giuseppe Di Lelio, che ai campionati europei di Mosca ha bissato l’alloro teutonico salendo sul gradino più basso del podio.
Il portacolori della Polisportiva Albalonga Castel Gandolfo si è piazzato al terzo posto nella finale del VL2 200 metri fermando il cronometro a 53.856 alle spalle del tedesco Ivo Kilian (52.992) e dello spagnolo Javier Reja (53.408). Peccato, perche l’argento era nettamente alla portata e si è risolto in elettrizzante fotofinish con un arrivo in volata che ha premiato il paracanoista iberico.
Staccato invece in quarta posizione il magiaro Miklos Suha (55.940).
Dalla Russia grande è la soddisfazione per il 42enne scultore pontino: “E’ stata una bella gara su un campo di regata molto veloce e con un ottimo tempo. Peccato per il vento laterale, che mi ha dato problemi nel tenere la barca in corsia e ho perso qualche secondo di troppo, ma resta comunque una grandissima emozione”.
Alla kermesse iridata di Duisburg il veterano Di Lelio chiuse terzo con la prestazione cronometrica di 56.226, dietro l’australiano Curtis McGrath e lo spagnolo Javier Reja, che anche a Mosca gli ha negato la gioia dell’argento.
Il presidente della Federcanoa Luciano Buonfiglio al termine delle gare ha avuto espressioni d’orgoglio per l’ennesima splendida impresa dello sperlongano che a marzo proprio nelle acque di Castel Gandolfo (il suo club d’appartenenza) vinse il titolo italiano nel VL2 senior 3.000 metri in 17’55”10, precedendo di meno di un minuto Ngol Ndara Ngamada (CC Mestre) e Andrea Pistritto (Cus Torino).
© RIPRODUZIONE RISERVATA