I militari dell’arma hanno scoperto il movente e ricostruito la dinamica dell'agguato occorso la notte del 20 marzo a Casalnuovo, da subito inquadradato in questioni di natura personale riguardanti una donna, Liberti e il ferito.
L’aggressore è stato individuato a Gaeta, dove si era rifugiato subito dopo aver sparato per gelosia. Quando i carabinieri lo hanno scovato stava fingendo di essere uno dei tanti pescatori che frequentano il molo della città laziale, con tanto di canna, esche e secchio per contenere le prede.
Dopo le formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Cassino. Il suo fermo è stato convalidato.
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