Domani chi vuole partecipare deve solo aprire le finestre alle 18 e per un quarto d'ora suonare, strimpellare, cantare. Come dicono gli organizzatori: «Non importa saper leggere la musica, suonare uno strumento o possederlo; basta anche cantare una canzone o far suonare le pentole di casa, l'importante è farci sentire perché la musica è la migliore medicina per curare l'anima e in questo momento ne abbiamo bisogno.
Quindi sì rompiamo il silenzio!!!
È un evento che non mira al perfezionismo ma è un esperimento di socialità a distanza.
I vostri video potete caricarli direttamente sulla bacheca dell’evento, in modo da condividere con tutti la memoria dell’esperienza!».
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