Latina, pubblicato il rapporto Unar: a Fondi immigrazione oltre la media nazionale 

In Provincia di Latina gli stranieri più numerosi sono gli indiani
di Barbara Savodini
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Sabato 19 Dicembre 2015, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 09:16
FONDI - E’ al di sopra sia della media provinciale che nazionale la quantità di stranieri residenti nella città di Fondi. Fatta eccezione per gli irregolari, sui quali fare stime precise è praticamente impossibile, 3621 immigrati studiano o lavorano all’ombra del Castello, con regolare permesso di soggiorno e versamento dei contributi. E’ quanto emerso dal dossier statistico immigrazione 2015, realizzato dal Centro Studi e Ricerche Idos, in partenariato con la rivista interreligiosa “Confronti”, la collaborazione di Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e del comitato provinciale Arci di Latina e con il patrocinio del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.

I dati, tanto complessi quanto interessanti, sono stati snocciolati mercoledì sera nel corso di un incontro tenutosi presso la Sala Lizzani, nel Complesso regionale di San Domenico. Dopo il significativo intervento di Elvis W. Koloko, referente dell’ufficio immigrazione nazionale Arci, che ha spiegato come in effetti il numero degli stranieri che arrivano e restano in Italia sia addirittura inferiore rispetto agli italiani residenti all’estero per motivi di studio o di lavoro, Catherine Velletri ha illustrato il quadro fondano.

«Il 50% degli stranieri residenti a Fondi – ha spiegato quest’ultima – ha un’età compresa tra i 20 ed i 39 anni, ovvero si trova nel pieno delle proprie forze lavorative». In sostanza, senza questi immigrati che in totale rappresentano il 9,1% della popolazione locale, le aziende agricole o che necessitano di  tanta manovalanza, sarebbero impossibilitate a svolgere quotidianamente la propria attività. Le statistiche fondane sono assai diverse rispetto ai dati regionali anche per quanto riguarda la nazionalità degli stranieri: i più numerosi non sono infatti i rumeni, i filippini e i bengalesi ma gli indiani (1141) e gli albanesi (797). 
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