I dati, tanto complessi quanto interessanti, sono stati snocciolati mercoledì sera nel corso di un incontro tenutosi presso la Sala Lizzani, nel Complesso regionale di San Domenico. Dopo il significativo intervento di Elvis W. Koloko, referente dell’ufficio immigrazione nazionale Arci, che ha spiegato come in effetti il numero degli stranieri che arrivano e restano in Italia sia addirittura inferiore rispetto agli italiani residenti all’estero per motivi di studio o di lavoro, Catherine Velletri ha illustrato il quadro fondano.
«Il 50% degli stranieri residenti a Fondi – ha spiegato quest’ultima – ha un’età compresa tra i 20 ed i 39 anni, ovvero si trova nel pieno delle proprie forze lavorative». In sostanza, senza questi immigrati che in totale rappresentano il 9,1% della popolazione locale, le aziende agricole o che necessitano di tanta manovalanza, sarebbero impossibilitate a svolgere quotidianamente la propria attività. Le statistiche fondane sono assai diverse rispetto ai dati regionali anche per quanto riguarda la nazionalità degli stranieri: i più numerosi non sono infatti i rumeni, i filippini e i bengalesi ma gli indiani (1141) e gli albanesi (797).
© RIPRODUZIONE RISERVATA