A questo preoccupante fenomeno gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno detto basta attivando una serie di controlli a tappeto nelle località boschive dei comuni di Itri, Sperlonga, Campodimele e Gaeta. Ingenti le sanzioni elevate in meno di due mesi che, in totale, ammontano ad oltre 25mila euro. Ben 15 i denunciati per vari reati tra i quali pascolo abusivo e danneggiamento del patrimonio pubblico al termine di oltre 50 tra blitz e sopralluoghi.
«La normativa vigente – ha ricordato l’ispettore superiore Giuseppe Pannone - prevede che sulle aree boschive incendiate e percorse dal fuoco è vietato il pascolo per dieci anni, così come l’esercizio venatorio, oltre ad altri vincoli». Fare prevenzione oggi, del resto, potrebbe voler dire un’estate più sicura a tutela non solo dell’ambiente ma anche delle casse dello Stato e della pubblica incolumità.
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