«L'incontro a carattere storico-culturale vuole essere una nuova occasione di conoscenza, di riflessione e confronto sulle vicende legate alla genesi della città di Littoria, dalla sua fondazione alla nuova denominazione in Latina, al suo territorio ed al rapporto identitario con la propria comunità a seguito delle intervenute trasformazioni sociali per giungere alla proposta di ritorno al nome originario» spiegano gli organizzatori. I saluti di benvenuto saranno affidati alla dirigente scolastica del Vittorio Veneto - Salvemini Diana Colongi. Introdurrà il convegno il generale Euro Rossi per il movimento civico Mi Chiamo Littoria. Seguiranno gli interventi dell'avvocato Francesco Di Leginio sugli effetti giuridici e sociali della bonifica integrale nell'Agro Pontino, dell'architetto Francesco Tetro su musei e processi identitari, dell'ingegner Giuseppe Viglialoro. Sarà interessante ascoltarli, anche perché Francesco Tetro è stato da poco cooptato dall'amministrazione Coletta alla guida del Museo Cambellotti, ruolo che già aveva avuto con Ajmone Finestra, mentre Francesco Di Leginio da decenni guida l'avvocatura comunale. Seguirà un dibattito. Ma chi vuole davvero tornare al nome di Littoria?
Gli organizzatori del Comvegno hanno raccolto mille firme, la quota necessaria per presentare al proposta al sindaco. Non si sa ancora se lo faranno prima o dopo l'estate. Ma chi vuole davvero tornare al nome di Littoria? Forse il referendum è sul serio il modo migliore per mettere la parola fine a decenni di nostalgie che hanno finito per far procedere la città con la testa girata all'indietro.
Vittorio Buongiorno
Ebe Pierini
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